Borse 2 marzo, Piazza Affari non segue l’andamento degli indici europei. Lo spread è ritornato sopra i 100 punti.
MILANO – Borse 2 marzo. Seconda giornata contrastata in Europea. Piazza Affari non è riuscita a tenere il ritmo degli altri indici del Vecchio Continente. Un andamento fortemente condizionato dal rischio di una terza ondata e dalle restrizioni che faranno compagnia al Paese per un altro mese.
A influenzare l’andamento dei mercati è stato anche lo spettro dell’inflazione. Secondo i dati dell’Eurostat, nell’Eurozona il tasso di inflazione è rimasto stabile intorno allo 0,9%, ma si teme una crescita nel mese di febbraio.
Borse 3 marzo, Piazza Affari in rosso
L’unica a stonare tra i mercati europei è stata Piazza Affari. Milano ha lasciato per strada lo 0,78% non riuscendo a cambiare passo nel pomeriggio. In leggero rialzo, invece, gli altri indici: Parigi ha guadagnato lo 0,29%, Francoforte (+0,16%) e Londra (+0,38%).
La giornata dei mercati si era aperta con l’andamento contrastato degli indici asiatici. Tokyo ha lasciato per strada lo 0,86%. Male anche Hong Kong (-1,3%) e Shanghai (-1,21%). In rialzo, invece, Seul (+1,03%). Chiusura in rosso anche per Wall Street. Il Dow Jones ha lasciato per strada lo 0,46%. Male anche il Nasdaq con un rosso dell’1,69%.
Spread in rialzo
Lo spread è ritornato sopra i 100 punti dopo un leggero ribasso nella seduta di lunedì. La chiusura del differenziale è avvenuta in area 102 punti base, con un rendimento decennale intorno allo 0,67%. L’euro, invece, è passato di mano in leggero rialzo. La moneta europea è scambiata a 1,2074 dollari e 128,855 yen.
Nuova giornata di attesa per quanto riguarda il petrolio. C’è grande curiosità sulle decisioni che saranno prese il 4 marzo nel vertice Opec+. Una riunione che dovrebbe regolare i livelli di produzione solo per il mese di aprile. In attesa di questo incontro, sia il Brent che il Wti in scadenza ad aprile si sono mossi in leggero calo.