Blinken in Italia: vertice anti-Isis a Roma, poi l’incontro con Papa Francesco e quindi il vertice a Palazzo Chigi con il Premier Mario Draghi.
Visita in Italia per il Segretario di Stato degli Stati Uniti Blinken, che prima del vertice con il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato Papa Francesco in Vaticano.
Vertice Blinken-Draghi a Palazzo Chigi
“Nel corso dell’incontro sono stati discussi i rapporti bilaterali nel più ampio quadro delle relazioni transatlantiche e l’esigenza di dare seguiti concreti al rinnovato clima di forte sintonia e collaborazione fra l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Sono state inoltre approfondite le principali sfide globali e sistemiche, quali la lotta alla pandemia, il rilancio economico e sociale e il contrasto ai cambiamenti climatici, nonché le più importanti crisi internazionali, con specifica attenzione all’instabilità nella regione mediterranea e alla Libia“, si legge nel comunicato pubblicato sul sito di Palazzo Chigi al termine del vertice.
Il colloquio privato con Papa Francesco
“Per me è stato un momento memorabile il fatto di aver avuto la possibilità di parlare con sua santità“, ha dichiarato Blinken al termine dell’incontro con Papa Francesco. Il Segretario ha fatto sapere di aver avuto una conversazione “ampia e profonda“. Non sono noti i temi affrontati dai due nel corso del confronto.
Il vertice anti-Isis a Roma. Di Maio: “Solo con la collaborazione internazionale possiamo affrontare le sfide del nostro tempo”
“La pandemia ha confermato che solo facendo leva su multilateralismo e collaborazione internazionale possiamo affrontare le sfide del nostro tempo. Questa Coalizione ne è un esempio: riunisce Continenti diversi, valorizza l’apporto di ciascun membro, è flessibile per conciliare i diversi punti di vista. Abbiamo ottenuto importanti successi, ma molto resta da fare“, ha dichiarato il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio aprendo la Ministeriale della coalizione anti-Daesh.
“L’Isis è stato sconfitto nella sua dimensione territoriale, ma non è stato sradicato. Per questo l’Italia, con oltre 800 unità dislocate tra Iraq e Kuwait, continuerà a mantenere in Iraq, nel rispetto della sovranità irachena e in pieno accordo con Baghdad, un significativo contingente militare con l’obiettivo di rendere il Paese capace di affrontare la minaccia in autonomia“, ha aggiunto il Ministro degli Esteri.