Borse 30 settembre 2021, Piazza Affari chiude in rosso in questa quarta seduta della settimana.
MILANO – Borse 30 settembre 2021. Quarta seduta fortemente condizionata dalle paure di un nuovo importante rialzo dell’inflazione.
In generale non è stata sicuramente una seduta positiva per i mercati. L’indice Pmi sul manifatturiero cinese è scivolato per la prima volta dalla pandemia in zona recessione. Male anche la produzione giapponese. Gli unici dati positivi di un fine settembre davvero difficile per l’economia mondiale sono arrivati dagli Stati Uniti. Il Pil nel secondo trimestre ha avuto una crescita del 6,7%. Mentre sono saliti a sorpresa i sussidi di disoccupazione. Numeri sicuramente destinato a condizionare l’ultima seduta della settimana e la prima del mese di ottobre. Un trend che rischia di essere contrastato fino al termine dell’anno viste le diverse incertezze che ci sono in questo settore.
Milano in negativo
Piazza Affari in questa sessione ha perso lo 0,21%. Un trend molto simile anche per gli altri indici. Londra ha lasciato per strada lo 0,3%, Parigi lo 0,6% e Francoforte lo 0,7%.
Ancora una volta misto l’andamento in Asia. La migliore è stata Shanghai con un guadagno dello 0,9%. Bene anche Seul (+0,28%), mentre in roso Hong Kong (-0,5%) e Tokyo (-0,31%). In difficoltà Wall Street. Il Dow Jones ha perso l’1,59%, il Nasdaq lo 0,44%.
Spread stabile
Una giornata più o meno stabile per lo spread. Il differenziale ancora una volta si è confermato in area 105 punti e non sono previsti particolari scossoni nella serata di venerdì. L’euro, invece, continua nel suo calo. La moneta europea è passata di mano a 1,1590 dollari e 129,78 yen.
Chi ritorna a perdere in questo giovedì è stato il petrolio. Il contratto Wti, in scadenza a ottobre, ha registrato un rosso dell’1,12% chiudendo a 77,76 dollari al barile. Male anche il Brent (-1,88% a 73,42 dollari).