Canosa, il presidente di Confindustria Puglia nel quadro per il patrono
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Direttore: Alessandro Plateroti

Canosa, il presidente di Confindustria Puglia nel quadro per il patrono. Tela rimossa dopo le polemiche

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Polemiche a Canosa: nel dipinto per il patrono è raffigurato anche il Presidente di Confindustria Puglia, alla guida anche della Fondazione Archeologica Canosina.

Ha fatto discutere il dipinto dedicato a San Sabino, patrono di Canosa di Puglia: di tratta di un’opera che la Fondazione Archeologica canosina ha donato alla cattedrale locale. Presidente della Fondazione è Sergio Fontana, numero uno anche di Confindustria Puglia. E come accadeva in passato, proprio Fontana è stato raffigurato nel dipinto per il santo patrono. Con tanto di mascherina, che un po’ stona nell’opera, ad essere sinceri. E la scelta dell’artista di inserire il presidente della Fondazione Archeologica (e di Confindustria Puglia) nel dipinto non è piaciuta. Anzi, le polemiche hanno portato a rimuovere la tela, che intanto era stata esposta.

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Canosa, il presidente di Confindustria Puglia nel dipinto dedicato al patrono

Il problema, oltre che artistico, è anche politico, economico e morale. Come specificato dal sindaco di Canosa, l’opera è costata alla Fondazione una cifra vicina ai ventimila euro. E la Fondazione stessa vive e opera grazie ai finanziamenti del Comune. Di fatto con il denaro pubblico si è fatta una sorta di autocelebrazione della Fondazione. Non il massimo, insomma.

“Forse, non tutti sanno che l’opera è costata alla Fondazione Archeologica Canosina 20mila euro e che la Fondazione vive grazie ai finanziamenti del Comune di Canosa di Puglia pari a 70mila euro, di cui 15mila per la partecipazione alla Fondazione e 55mila per la gestione dei siti archeologici di proprietà comunale. Inoltre, nel 2021, la Fondazione ha ottenuto contributi per 50mila euro dalla Regione Puglia e per 5.000 euro dalla Bcc di Canosa”, ha dichiarato il sindaco di Canosa. “Della scelta e dei costi del quadro si è occupato il consiglio di amministrazione della Fondazione ai cui componenti, al fine di decidere se realizzarlo o meno, è stata presentata una bozza del dipinto che si discosta dall’opera realizzata. A seguito di questa discrepanza i tre rappresentanti del Comune di Canosa di Puglia si sono già dimessi, perché è venuto meno il rapporto di fiducia con il direttivo“, ha aggiunto il primo cittadino.

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L’autore dell’opera: “Rivendico la piena autonomia nelle mie scelte”

L’autore della tela ha difeso la propria scelta stilistica rivendicando l’autonomia della propria scelta, negando quindi di aver ricevuto indicazioni sull’opera: “Rivendico la piena autonomia nelle mie scelte. Tengo a precisare che la scelta di tutti i soggetti rappresentati nella composizione, è frutto di una libera interpretazione artistica dettata dall’esigenza di raccontare la storia della devozione verso i santi, Sabino e Benedetto. Alcuni soggetti, non necessariamente santi, rappresentano il mondo laico e quello religioso, del passato e del presente. Tra questi ho scelto di ritrarre due autorevoli rappresentanti della comunità canosina di oggi: il presidente della Fondazione Archeologica canosina e l’attuale parroco della Cattedrale, nonostante gli stessi, nel corso della lavorazione, mi avessero espressamente chiesto di non essere ritratti“.

Il quadro è stato rimosso e riconsegnato all’autore

Alla luce delle polemiche, l’opera è stata rimossa e riconsegnata all’autore, il quale si è detto disponibile a rivedere e quindi modificare il dipinto.

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ultimo aggiornamento: 13 Febbraio 2022 12:14

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