La Cina sfida l’Occidente cercando alleati tra i Brics per sconfiggere il dominio del dollaro.
Xi Jinping ha ospitato il vertice internazionale dei Brics e propone di sovvertire l’ordine globale dominato dall’Occidente. Un appoggio, mal celato, alla guerra di Putin contro Ue, Usa e Nato e la creazione di una moneta unica per sconfiggere il dollaro. Così la Cina si prepara a creare un nuovo ordine mondiale.
La Cina di Xi Jinping sta prendendo sempre più una deriva autoritaria. Il presidente cinese sta seguendo la falsariga di Mao e si mette a capo dei paesi che sfidano l’Occidente. Questa mossa non è stata ignorata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden che, nonostante le sue avversità contro la Russia di Putin e la guerra in corso considera sempre come suo nemico numero uno la Cina.
Washington teme la trappola di Pechino
E quello che preoccupa Washington è proprio il sostegno che ha dichiarato Xi a Putin al vertice Brics. Al G7 il presidente Usa ha dichiarato che Pechino è nel mirino del G7 a causa del suo sostegno a Mosca. I Grandi sono preoccupati da questa superata ambiguità e questo sostegno non solo economico quanto morale. Anche se per l’Occidente l’idea di creare una moneta unica non sembra una minaccia, potrebbe rivelarsi tutto molto pericoloso.
“La leva che ha la Cina nella economia e nelle infrastrutture strategiche dei paesi occidentali è troppo importante per essere ignorata” dicono diplomatici Usa. La Casa Bianca riporta sul tavolo del G7 una Cina troppo vicino alla Russia. Alla proposta di una moneta unica dei paesi Brics per sconfiggere il dollaro vertice Nato e G7 rispondono con la Global infrastructure Partnership.
E’ un piano per finanziare e aiutare lo sviluppo di paesi a medio reddito per impedire di farli cadere nella trappola della Cina. Il piano di Xi è infatti quello di attrarre nella sua egida paesi dell’Asia centrale per assoggettarli e aizzarli contro l’Occidente.