Maltempo in Trentino: evacuate una decina di abitazioni e due strutture alberghiere. Per il momento non ci sarebbero né vittime né feriti.
Allarme maltempo in Trentino, i fiumi esondati ed evacuazioni nelle strutture di Val di Fassa. La causa è il violento nubifragio verificatosi nella giornata di ieri, venerdì 5 agosto. La situazione potrebbe perdurare fino alla giornata di domenica. Una decina di case e due alberghi sono stati evacuati ieri pomeriggio.
Frane, smottamenti, colate di fango e strade chiuse hanno causato parecchi disagi nei cittadini. Secondo gli esperti meteorologi, l’allerta meteo dovrebbe durare fino a domenica 7 agosto, con violente perturbazioni. Nel pomeriggio di ieri, in seguito all’allarme meteorologico, è intervenuta la protezione civile insieme ai vigili del fuoco ed alla forestale. Intervenuti anche i tecnici del servizio gestione strade.
Il forte vento ha sradicato diversi alberi. L’allarme climatico ha interessato tutto il Trentino, ma la zona più colpita è quella di Val di Fassa, a Trento. Difatti, per precauzione, centinaia di persone sono state evacuate dalle loro abitazioni e dalle strutture in cui alloggiavano.
Le provincie colpite
Numerosi i danni anche in provincia di Bolzano, a Fleres, Valdaora, San Vigilio, Anterselva, Cengles, Val Badia, Val Martello e Brunico. Stando ai primi dati raccolti, sarebbero caduti tra i 90 e i 100 millimetri di pioggia nel giro di un’ora. A causa dell’abbondanza di acqua, numerosi corsi d’acqua si sono trasformati in torrenti di fango.
La notizia positiva è che, nonostante il caos, non ci sarebbero né vittime né dispersi per il momento. Anche al confine con il Bellunese si sono verificati danni, a causa delle frane di ghiaia. Gli esperti stanno attualmente tenendo sotto osservazione l’ingrossamento dei corsi d’acqua che hanno provocato i danni. Segnalati anche alcuni cedimenti a Gardeccia e Mazzin di Fassa: per questo motivo le autorità competenti hanno chiuso le strade centrali dei paesi.