Sette le vittime accertate, ancora 5 dispersi.
Sull’isola si continua a scavare nel fango per ritrovare le 5 persone che ancora mancano all’appello. Cinque i feriti, cresce il numero degli sfollati: circa 230 persone.
Rabbia ad Ischia
Mentre i soccorritori continuano a cercare cinque persone scomparse dopo la catastrofica frana ad Ischia, domenica la rabbia degli abitanti è cresciuta sull’isola meridionale dell’Italia dove nel corso degli anni costruzioni illegali dilaganti hanno contribuito al disastro.
“Questa è una tragedia che non sarebbe mai dovuta accadere”, ha detto un abitante, che incolpa la scarsa manutenzione del Monte Epomeo, la vetta più alta di Ischia, continua
“Le autorità hanno messo da parte i soldi dopo la frana del 2009 per la manutenzione, ma non sono mai stati utilizzati. La montagna non è stata curata come avrebbe dovuto essere. Agiscono solo in caso di emergenza, quando ciò di cui abbiamo bisogno sono misure di prevenzione”.
Un altro abitante dell’isola di cui un parente è disperso “Possiamo solo continuare a sperare che trovino persone vive”, ha detto. “La speranza è l’ultima cosa a svanire anche se la realtà ci dice qualcosa di diverso”.
