In seguito alle critiche sulla nuova Legge di Bilancio, la neo leader di estrema destra Giorgia Meloni difende la manovra.
La nuova manovra 2023 contenuta nella Legge di Bilancio introdotta dal governo Meloni ha suscitato non poche polemiche, sia nel panorama politico che da parte dei cittadini. La nuova manovra comprende numerose modifiche sostanziali a livello economico.
Tra le novità introdotte, l’aumento delle accise su determinati beni di consumo (come sigarette, cannabis legale e maggiore tassazione degli introiti ottenuti grazie al gioco d’azzardo), l’aumento del tetto al contate e l’aumento della soglia minima per i pagamenti con il Pos che dovrebbe ammontare a 60 euro.
In conclusione all’incontro Ue-Balcani a Tirana, la leader di estrema destra Giorgia Meloni ha affrontato il discorso dei rilievi di Palazzo Koch alla legge di bilancio del suo esecutivo. La Meloni ha dichiarato: “La notizia per il governo è che sulle grandi voci non ci fossero critiche sostanziali da parte di Bankitalia”, dice. Poi sottolinea: “Dal mio punto di vista questo vuol dire che la manovra è ben fatta e dà segnali importanti nella situazione nella quale ci troviamo e soprattutto con un tempo che non era scontato”. Infine ha ribadito: “Penso che abbiamo fatto un buon lavoro”.
Il Pnrr
Per quanto riguarda invece la responsabilità sul Pnrr, la Meloni asserisce: “Condivido le parole del presidente Mattarella: il governo dall’inizio del suo mandato sta lavorando in maniera incessante sul tema del Piano nazionale di resistenza e resilienza”.
E prosegue: “Sono risorse importanti in particolare in questa fase ed è importante che arrivino a terra. Ci sono delle questioni aperte a partire dall’aumento dei costi delle materie prime. Con 120 milioni di euro di investimenti e l’aumento delle materie al 35% un problema c’è. Abbiamo dal primo giorno riconvocato la cabina di regia e stiamo lavorando con molta concentrazione perché è uno strumento molto importante nella fase difficile in cui ci troviamo”.
