Scissione Lega: i governatori del Nord frenano
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Direttore: Alessandro Plateroti

Scissione Lega: i governatori del Nord frenano

Luca Zaia

I governatori Fedriga e Zaia fanno un passo indietro sull’eventuale scissione della Lega dopo quanto successo in regione Lombardia.

La Lega di Salvini è in crisi, da un po’ e l’avanzata del Comitato del Nord di Umberto Bossi fa tremare il vicepremier. Dal Pirellone in Regione Lombardia tre consiglieri leghisti hanno lasciato il Carroccio con Matteo Salvini che commenta dicendo che chi va via ha fatto una scelta. Ma non è tranquillo il segretario soprattutto dopo le elezioni provinciali. Dal Nord-Est però arrivano rassicurazioni da Fedriga e Zaia.

Non arriva nessun attacco diretto al ministro del Mit da parte dei due governatori del Friuli e del Veneto. Ma la loro posizione sul partito è chiara da tempo. «La Lega era un partito territoriale, che è diventato un partito nazionale. È inevitabile che il confronto di istanze diverse, anche per ragionevoli motivi di latitudine e di caratteristiche sociali, ci porti a una difesa identitaria», ha spiegato Zaia a Repubblica.

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Luca Zaia
Luca Zaia

Zaia e Fedriga battono sull’importanza di restare uniti

Il governatore veneto ha chiuso ogni progetto alternativo alla Lega e ha ribadito che il partito è unito. “Quindi avanti, tutti uniti” dichiara cercando di frenare qualsiasi polemica e congettura. La stessa strategia messa in atto dal governatore del Friuli Venezia-Giulia. «Umberto Bossi è colui che ha fondato la Lega e non l’ha mai lasciata. Ho profondo rispetto per lui e penso che abbia ancora molte cose da dire e sia utile stare ad ascoltarlo. Io continuerò a operare nel mio piccolo per tenere unita la Lega – che deve essere – una e unita».

In Friuli, inoltre, in primavera si voterà per le regionali. Qui sono comparsi cartelloni elettorali con il simbolo della Lega e la scritta Fedriga premier, al posto di Salvini. Il governatore ha annunciato una lista personale motivata dal fatto che molti cittadini non si riconoscono nei partiti nazionali. «Stiamo vedendo che molti cittadini, che non si riconoscono nei partiti nazionali del centrodestra, e che magari guardano anche ad altre parti politiche, apprezzano l’azione amministrativa che abbiamo svolto».

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ultimo aggiornamento: 11 Dicembre 2022 12:47

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