Il whisky si conferma uno degli alcolici più amati: previsto un aumento delle vendite nel mondo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il whisky si conferma uno degli alcolici più amati: previsto un aumento delle vendite nel mondo

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Il whisky è una delle bevande alcoliche più iconiche in assoluto, un distillato dalla grande storia, si fa perfino fatica a conoscere quali siano state le sue origini, che è ancora oggi gettonatissimo in tutto il mondo.

Ma quali sono le previsioni per il prossimo futuro? Il whisky continuerà ad essere così amato, oppure subirà una flessione per via della crescente concorrenza di bevande alcoliche? A questa domanda ha risposto la società TechNavio, specializzata in ricerche di mercato.

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Prevista una crescita del 6,02% per i prossimi anni

Nei dati che TechNavio ha pubblicato sul proprio sito Internet ufficiale, relativi a un report acquistabile integralmente, è emerso in modo inequivocabile come il mercato del whisky non sia affatto destinato a calare, anzi si prevede un incremento del consumo a livello globale.

Nello specifico, TechNavio ha previsto per questo tipo di prodotti un CAGR (tasso composto di crescita annuale) del 6,02% nel periodo compreso tra il 2022 e il 2027, con un complessivo incremento del mercato quantificato in 34.078,61 milioni di dollari statunitensi.

A cosa sarà dovuto tale incremento

Sebbene la concorrenza di altre bevande alcoliche sia importante, molti altri alcolici stanno infatti registrando dei trend positivi in varie zone del mondo, il whisky continuerà ad essere molto apprezzato ed acquistato e questo, secondo TechNavio, è dovuto ad una molteplicità di fattori.

Un aspetto particolarmente rilevante in tale ottica è il fatto che in molte zone del mondo i redditi medi pro capite stanno crescendo, di conseguenza le maggiori disponibilità economiche di queste popolazioni stanno aprendo nuovi interessanti mercati.

Alla luce di questo, non stupisce il fatto che circa il 50% dell’incremento della vendita di quest’alcolico a livello globale sia dovuto al mercato APAC, ovvero quello della cosiddetta “Asia Pacifica”, zona del globo che include decine di nazioni accomunate dal fatto di essere bagnate dall’Oceano Pacifico.

Le tipologie di whisky che traineranno la crescita

Per quanto riguarda le tipologie di prodotto, la crescita delle vendite di whisky sembra che sarà trainata prevalentemente dall’incremento di domanda di whisky irlandese e di Bourbon, ovvero il più celebre whisky degli Stati Uniti per il quale il mais deve corrispondere ad almeno il 51% della miscela di cereali sottoposta a fermentazione.

Canali di vendita: prevarrà leggermente l’On Trade

Molto interessante è anche l’analisi di TechNavio sui più diffusi canali di distribuzione di tale bevanda, distinguendo tra canali On Trade ed Off Trade.

I canali On Trade sono quelli comunemente definiti HoReCa, Hotellerie, Restaurant & Cafè, quindi riguardano i prodotti venduti nell’ambito di strutture ricettive, ristoranti, bar e affini, mentre i canali Off Trade abbracciano una grande gamma di attività commerciali quali supermercati, ipermercati, chioschi, negozi di vino ed affini.

In quest’ultima categoria rientrano anche negozi digitali, l’e-commerce è infatti divenuto una realtà consolidata anche in questo settore, e anche nel nostro Paese vi sono store online come VinoPuro che dedicano intere sezioni al whisky.

Secondo quanto rilevato da TechNavio, a prevalere leggermente è il canale On Trade, con una percentuale indicativa del 60% del totale.

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ultimo aggiornamento: 15 Dicembre 2022 10:37

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