Nella discussione in commissione Bilancio sono state introdotte alcune novità alla manovra anche su mutui e pensioni.
Arrivano molte novità sulla manovra in commissione di Bilancio. Per quanto riguarda le pensioni, la spunta Forza Italia con l’innalzamento delle pensioni minime a 600 euro. Questa novità però vale solo per gli over 75 perché l’innalzamento di tutte le pensioni minime avrebbe gravato troppo sui conti. Questo intervento costerà 200 milioni di euro circa, estenderlo a tutti i percettori di pensioni minime avrebbe avuto un impatto troppo oneroso di circa 1,1 miliardi. Modifiche anche sull’indicizzazione delle pensioni richiesta dai sindacati.
Il governo Meloni ha accolto la richiesta della Cisl arrivata da un proficuo dialogo e confronto di indicizzazione delle pensioni del 2023 e 2024 fino a 4 e a 5 volte la minima. Il segretario del sindacato Sbarra aveva fatto questa richiesta al governo dicendo che il taglio colpisce «non pensioni d’oro ma assegni da 1.600-1.700 euro al mese».
I mutui tornano ai tassi fissi
Su Opzione donna invece se salta la clausola legata al numero dei figli però restano le restrizioni. Si potrà andare in pensione anticipata solo se in possesso di uno di tre requisiti: soffrire una riduzione della capacità lavorativa (invalidità civile) in misura superiore o uguale al 74%, svolgere attività di caregiver per un genitore non autosufficiente, essere disoccupate.
Si ritorna al tasso fisso per i mutui. «È stata ripristinata la vecchia norma del 2012 che permette per i contratti di mutuo ipotecario di tornare dal tasso variabile al fisso» ha detto il ministro Giorgetti, sottolineando che si tratta di un intervento importante soprattutto ora che i tassi sono tornati a salire. «Oltre ad avere un impatto per la finanza pubblica riguarda tanti mutui a tasso variabile per le famiglie» ha dichiarato. Per le abitazioni arriva anche il bonus con l’Iva al 50% per l’acquisto di case green di classe energetica A o B. Scende per tutto il 2023 al 10% (dal 22%) l’Iva sul pellet, mentre quella sul teleriscaldamento scenderà al 5% per il primo trimestre 2023.
