Nei prossimi giorni arriverà in Cdm un nuovo decreto sicurezza, il primo del governo Meloni scritto dal ministro Piantedosi.
L’attuale ministro degli Interni che si sta occupando del nuovo decreto sicurezza, Piantedosi, all’epoca dei decreti sicurezza di Salvini nel governo gialloverde di Conte era il capo di gabinetto. La sua linea è la stessa di allora come ha dimostrato la legge anti-rave nei primi giorni del nuovo esecutivo così come la controversia sulle Ong e sui migranti.
Nel nuovo decreto, infatti, ci sarà il codice di comportamento per le navi Ong che salvano i migranti in mare. Ma nel testo ci sarà spazio anche per le baby gang e l’uso del taser, inoltre verranno inasprite le pene nel contrasto alla violenza sulle donne. Il testo definitivo dovrebbe arrivare in Cdm la settimana prossima o nei prossimi giorni, la bozza sarebbe già pronta.
Dalle Ong alle baby gang: cosa è contenuto nel decreto
Secondo quanto sarebbe scritto nella bozza, le navi Ong potranno effettuare un solo salvataggio alla volta seguendo le istruzioni della Guardia costiera e chiedendo immediatamente un porto sicuro. A bordo i naufraghi saranno informati della possibilità di effettuare la richiesta di asilo, in modo da attivare la procedura di ricollocazione. Chi va contro queste regole verrà punito con sanzioni dure fino al sequestro della nave.
Per quanto riguarda le baby gang, il daspo Willy (dall’omicidio di Willy Monteiro) sarà estero anche ai minori con più di 14 anni. Per fermare il bullismo online si prevede anche il divieto di usare cellulari e altri dispositivi elettronici. In questo testo sulla sicurezza c’è anche la questione del taser, la pistola elettrica delle forze dell’ordine e prevede l’estensione dell’uso di quest’arma a molti più casi di quello del mero intento dissuasivo. Inoltre, queste saranno distribuite anche nei comuni più piccoli.
Novità importanti anche per quanto riguarda femminicidi e violenza sulle donne. Per prevenire i casi verranno inasprite le pene per chi commette questo tipo di reati. In più vengono ampliati i casi in cui il questore può emettere un provvedimento di ammonimento nei confronti di chi può compiere atti di violenza. Così come, in alcuni casi, può essere interdetta la zona e i luoghi frequentati dalla vittima di stalking.