Manovra, rifinanziato il bonus per la raccolta differenziata
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Manovra, rifinanziato il bonus per la raccolta differenziata

Giorgia Meloni

Viene rifinanziato il credito d’imposta al 36% per l’acquisto di materiali riciclati provenienti dalla raccolta differenziata.

La legge di bilancio 2023 prevede un pacchetto per la tutela dell’ambiente con misure che vanno a incrementare l’utilizzo di materiali riciclati per evitare l’avvio al recupero energetico. Per il bonus per la raccolta differenziata, il governo Meloni ha stanziato 10 milioni di euro. La misura è stata riconfermata in quanto già vigente dalla legge di bilancio del 2019.

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Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Per la tutela dell’ambiente

L’approvazione definitiva della legge di bilancio arriverà domani alle 12 in Senato, dopo le proteste delle opposizioni. Nel testo viene riconfermato il bonus per la raccolta differenziata, inserita già nella legge di bilancio del 2019. Si tratta di una misura volta per l’acquisto di materiali riciclati, per cui sono stati stanziati 10 milioni di euro.

Nel pacchetto ambientale, il governo prevede anche il ‘programma speciale Mangiaplastica’ per la “realizzazione degli interventi sui sistemi fognari e depurativi volti a dare esecuzione alle sentenze di condanna della Corte di giustizia dell’Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane”.

Cos’è il bonus raccolta differenziata?

La legge di bilancio prevede, per gli anni 2023 e 2024, un credito d’imposta al 36% per l’acquisto di materiali riciclati provenienti dalla raccolta differenziata, con un limite di spesa di 20mila euro. Lo scopo è quello di incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi del processo di recupero dei rifiuti solidi urbani, in alternativa all’avvio al recupero energetico.

In questo modo sarà possibile ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio. In particolare la misura si riferisce alle spese delle imprese per l’acquisto di prodotti realizzati da: imballaggi in plastica, imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002 o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio.

Cos’altro prevede la Manovra

Nella legge di bilancio 2023 ci sarà anche il Fondo per il contrasto al consumo di suolo, fino al 2027, per consentire il finanziamento di interventi per la rinaturalizzazione di suoli degradati o in via di degrado in ambito urbano e periurbano. Infine 12 milioni in due anni saranno stanziati per la realizzazione del Nuovo Polo Laboratoriale per l’ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).

Per poter beneficiare del credito, le imprese dovranno utilizzare il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Sarà definito un decreto con i requisiti tecnici e certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi secondo le norme, i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta stesso.

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ultimo aggiornamento: 28 Dicembre 2022 9:46

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