Il governo ha incluso nella Manovra il nuovo bonus raccolta differenziata. Di seguito spiegato in cosa consiste e come ottenerlo.
Il governo ha incluso all’interno della Manovra anche il bonus raccolta differenziata. Compare nella Legge di Bilancio anche una norma che regolamenta il recupero e il riutilizzo dei rifiuti. Ma in cosa consiste l’agevolazione? Ecco quali sono i requisiti per beneficiarne.
L’approvazione della Manovra
Si va verso l’approvazione della Manovra 2023, non con poche difficoltà: il testo infatti ha subito numerose modifiche, e dopo essere stato consegnato una prima volta, qualche settimana fa, è tornato indietro a causa di alcuni errori tecnici. Il testo al suo interno aveva un buco di 3,5 miliardi di euro.
La neo premier di destra Giorgia Meloni ha dovuto fare una vera e propria corsa contro il tempo per redigere la legge di Bilancio entro il 31 dicembre, in modo da evitare il ricorso all’esercizio provvisorio. Tutto è pronto, e il provvedimento dovrebbe concludersi entro la mattinata di giovedì 29 dicembre, quando si svolgerà anche il voto di fiducia al Senato.
La nuova misura del governo
Secondo quanti appreso, la Manovra al suo interno comprende anche un nuovo bonus per la raccolta differenziata. Lo scopo del bonus è quello di “incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recupero dei rifiuti solidi urbani, in alternativa all’avvio al recupero energetico”.
inoltre, spiega il governo, la misura si pone anche l’obbiettivo di “ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da assemblaggio”. Le imprese che vorranno usufruire dell’agevolazione dovranno presentare il modello F24, compilato in ogni sua parte, necessariamente attraverso i servizi telematici dedicati dell’Agenzia delle Entrate.
Il valore del bonus corrisponde al 36% delle spese sostenute (e documentate) dalle aziende per l’acquisto di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, imballaggi biodegradabili e compostabili o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio.
Il tetto per il rimborso è pari a 20mila euro, ed il bonus avrà validità per gli anni 2023 e 2024. È inoltre previsto un “Fondo per il contrasto al consumo di suolo, ai fini di consentire la programmazione e il finanziamento di interventi per la rinaturalizzazione di suoli degradati o in via di degrado in ambito urbano e periurbano”.
