Rutelli: "Verdi troppo di sinistra. Non servono blitz"
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Rutelli: “Verdi troppo di sinistra. Non servono blitz”

Barbara Palombelli e Francesco Rutelli

Francesco Rutelli, fondatore dei Verdi Arcobaleno, parla degli odierni Verdi italiani e parla della rivoluzione green.

Ex ministro dell’Ambiente e fondatore dei Verdi, Francesco Rutelli non è affatto estraneo alle battaglie ambientaliste. Ma interviene sulle proteste degli attivisti di Ultima generazione dicendo di non condividerle. Ex sindaco di Roma ora è presidente dell’Anica e promotore del Soft Power Club, che si occuperà proprio di crisi climatica e acqua. «È magnifico che cresca la sensibilità ambientalista fra i più giovani. Il cambiamento climatico oggi è il tema numero uno” dice Rutelli ma non condivide i modi scelti “un po’ da congiurati, un po’ da guerriglia non violenta, non avvicinano questi temi alle persone comuni», spiega in un’intervista a Repubblica.

Per l’ex vicepremier bisognerebbe diffondere il tema, creare un’alleanza popolare per una rivoluzione verde. Altrimenti si rischia di mettere il paese contro i cittadini. “Le prediche col ditino alzano non funzionano” dice Rutelli. Più che blitz, aiutare le persone a formarsi una coscienza e partecipare. Qualcuno pensa davvero di far sentire in colpa un automobilista che sta accompagnando la madre a fare la chemio o la gente che sta andando al lavoro? Non vanno colpevolizzati i passanti. Vanno coinvolti e motivati».

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Barbara Palombelli e Francesco Rutelli

La differenza con i Verdi tedeschi: la creazione del lavoro

Secondo l’ex ministro ci sono due strade per un’alleanza popolare sull’ambientalismo, una legata alle nuove industrie ovvero basate sulle rinnovabili, idrogeno e riconversione della filiera automobilistica. Ma questo va fatto anche gestendo meglio il territorio. Quello che sottolinea Rutelli è che la transizione energetica deve essere «agganciata alla creazione di nuovi posti di lavoro. È questo il punto che manca. Perché certo si perderanno centinaia di migliaia di posti di lavoro, ma se ne creeranno molti altri, se ne saremo capaci. Su questo va fatta formazione, dalla scuola ai manager, e va creato il consenso».

Rutelli fa un paragone con i Verdi tedeschi che alle ultime elezioni hanno preso oltre il 20% di voti alle scorse Europee. «I Verdi tedeschi hanno scelto una linea di coesistenza tra le istanze radicali e quelle pragmatiche. E oggi si affermano come forza di governo». Infatti, amministrano 14 lander su 15. Questo è arrivato dall’interlocuzione con i sindaci e le industrie, sottolinea l’ex primo sindaco verde di una capitale. I verdi italiani, a differenza dei tedeschi sono “decisamente più a sinistra anziché avere una posizione trasversale”.

Infine, interviene anche sulla dibattuta questione del termovalorizzatore a Roma. Secondo l’ex sindaco della Capitale bisogna farlo, e anche presto in un ciclo moderno e sicuro. Rutelli spiega che ora le tecnologie sono cambiate e si hanno bassi livelli di emissione quindi «Ideologizzare un impianto è assurdo, a fronte del pellegrinaggio di migliaia di camion che portano altrove i rifiuti dei romani».

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ultimo aggiornamento: 9 Gennaio 2023 11:49

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