Avvicinandosi nel 2021 alla lotta contro il clima, Simone Ficicchia oggi in Tribunale per le proteste con Ultima Generazione.
Dopo le proteste a cui il collettivo Ultima Generazione ha partecipato negli ultimi mesi, l’attivista 20enne Simone Ficicchia si è presentato oggi in Tribunale a Milano. Il ragazzo rischia misure restrittive di sorveglianza speciale, ma la difesa definisce il procedimento eccessivo dal momento che queste misure vengono applicate in casi di criminalità organizzata.
Tante le proteste contro il riscaldamento globale a cui gli attivisti hanno dato origine in diverse parti del mondo. Ultima Generazione è stata protagonista di mani incollate alla Primavera di Botticelli, di uffici imbrattati e di blocchi stradali. L’ultima manifestazione è avvenuta proprio contro la facciata del Senato a Roma.
L’udienza di Ficicchia
Prima di entrare in Tribunale a Milano, oggi Ficicchia ha precisato: “Non siamo contro la politica in sé, ma manca il coraggio da parte della politica. C’è bisogno di cambiamenti rapidi, noi stiamo facendo tutto il possibile applicando metodi che nel tempo hanno funzionato”.
Davanti ai magistrati parla di inadempienza da parte del governo sugli accordi internazionali sul clima e delle aziende che continuano a investire sui combustibili fossili. Il suo gesto è stato non violento, proprio per paura della violenza che potrebbe arrivare nei prossimi anni se non si interverrà.
Solidarietà di Ultima Generazione
Fuori dal Palazzo di Giustizia, dove Simone Ficicchia si è presentato in udienza, i suoi compagni hanno dato inizio ad una manifestazione di solidarietà in suo sostegno. Subito dopo gli attivisti si sono presentati in Questura per autodenunciarsi, chiedendo lo stesso trattamento del loro compagno.
L’avvocato difensore Gilberto Pagani ha parlato di incostituzionalità del provvedimento che ha portato Simone a processo. Al termine dell’udienza, il giudice ha deciso per un rinvio della decisione tra 30 giorni. In sua difesa si sono espressi anche associazioni ed esponenti politici, tra cui lo scrittore Roberto Saviano, Europa Verde e Sinistra Italiana.