Il famoso social cinese TikTok è sotto i riflettori dell’Unione europea per le sue politiche di raccolta di dati degli utenti.
L’obiettivo dell’Ue è quello di garantire la massima protezione degli utenti e dei loro dati personali. Il target della piattaforma più in voga tra i social media è in sostanza composto dalla Gen Z, ovvero giovani tra i 16 e i 24 anni. Per questo ha aumentato l’attenzione sul rispetto degli standard delle politiche di TikTok. Il primo a muoversi sono stati gli Stati Uniti che ha vietato l’installazione dell’app sui dispositivi federali statunitense per una questione di sicurezza nazionale.
Queste “recenti notizie di stampa sulla raccolta e la sorveglianza aggressiva dei dati negli Stati Uniti“, ha portato la questione all’attenzione anche dell’Ue, come ha sottolineato la vicepresidente esecutiva della Commissione Ue per il Digitale, Margrethe Vestager. La preoccupazione ha portato a bilaterali a Beruxelles con vertici dell’ufficio della Commissione Ue con il ceo della piattaforma cinese. L’Ue ha chiesto al numero uno di TikTok delucidazioni sulla “protezione dei dati personali degli europei, sicurezza dei bambini sulla piattaforma, diffusione della disinformazione russa e trasparenza dei contenuti politici a pagamento”.
I timori dell’Ue per la protezione degli utenti
La piattaforma ha aderito al codice di condotta dell’Ue per contrastare l’incitamento all’odio online soltanto nel 2020 e l’anno scorso Tiktok si è allineato alle misure restrittive internazionali contro gli organi di propaganda russi. Per la commissaria per gli Affari interni, Ylva Johansson, resta centrale la questione del contrasto alla diffusione di materiale pedopornografico online e di contenuti terroristici.
Da parte del commissario per la giustizia invece è fondamentale l’allineamento della piattaforma cinese sul Regolamento generale per la protezione dei dati personali (Gdpr), i potenziali trasferimenti illegali di dati di cittadini europei verso la Cina e la privacy dei minori. Un’altra sfida in Europa per TikTok è rappresentato dall’adeguamento alla nuova legislazione in materia digitale dell’Ue normata dal Digital Services Act (Dsa) e Digital Markets Act (Dma).
Nel frattempo TikTok sarà oggetto di un’inchiesta dell’Italia aperta dal Copasir che ha visto il parere favorevole di maggioranza e opposizioni. Il motivo è il modo in cui TikTok conserva ed, eventualmente, utilizza, diffonde o vende, i dati degli utenti.
