La durata della contagiosità da Covid è di cinque giorni, come l’isolamento, ma non per tutti potrebbe essere uguale.
Le nuove regole Covid aboliscono il tampone di fine isolamento per i casi che sono sempre stati asintomatici, e viene ridotto da 10 a 5 giorni il periodo di autosorveglianza per i contatti stretti dei positivi. Non c’è però un verdetto definitivo sulla durata della contagiosità, in quanto questo dato potrebbe variare da persona a persona.
Cosa prevede la legge
Rispetto agli asintomatici, i pazienti con sintomi possono lasciare l’isolamento dopo due giorni dalla scomparsa di ogni sintomo, gli immunodepressi invece dovranno fare anche un test per il Covid. Ma per gli asintomatici, secondo l’ultima circolare del ministero della Salute, l’isolamento può anche terminare prima dei cinque giorni, a patto però di avere il responso di un tampone negativo.
Al termine dell’isolamento, la legge oggi prevede poi l’obbligo di indossare una mascherina di tipo Ffp2 fino al decimo giorno dalla comparsa dei sintomi o dal primo tampone positivo. Viene inoltre raccomandato di evitare persone ad alto rischio e ambienti affollati.
Per quanto si resta contagiosi?
La durata media della contagiosità è proprio di cinque giorni, nulla toglie però la possibilità di contagiare anche in questo arco di tempo. Un”indagine dell’Imperial College di Londra, infatti, ha dimostrato che su 57 persone con Covid lieve prese in esame, due terzi dei casi erano ancora contagiosi cinque giorni dopo l’inizio dei sintomi e un quarto era ancora contagioso dopo sette giorni.
Il dato dei “cinque giorni” quindi può variare da persona a persona, e un caso su quattro si rivela contagioso ancora al settimo giorno. Per questo motivo, è importante continuare a indossare una Ffp2 anche una volta terminato l’isolamento.
