Ieri il presidente statunitense Joe Biden ha incontrato a Washington il premier giapponese Kishida. I due paesi hanno rafforzato la cooperazione.
L’asse Washington-Tokyo in chiave anti-cinese. Il vertice tra Biden e Kishida alla Casa Bianca ha rafforzato l’amicizia e l’alleanza tra Usa e Giappone. La capitale degli Stati Uniti è stata la tappa finale del tour occidentale del premier giapponese in vista del G7 dopo Parigi, Roma e Londra. L’obiettivo di Tokyo è quello di rafforzare le storiche alleanze con le potenze in momento di crescente preoccupazione nel Pacifico.
Sia il Giappone che gli Usa sono fortemente in allerta per le continue minacce alla sicurezza regionale dell’indo-pacifico provenienti da Cina, Corea del Nord e Russia. Biden ha affermato che i due paesi non sono mai stati così vicini quanto ora. Dopo aver rafforzato i legami di cooperazione sulla difesa con l’Italia, diventando partner strategico del nostro paese, ha aumentato la spesa militare. Il presidente statunitense ha ribadito che gli Usa sono totalmente impegnati nella difesa del Giappone.
Il Giappone abbandona il pacifismo e aumenta la difesa
“Stiamo modernizzando le nostre alleanze militari, basandoci sullo storico aumento della spesa per la difesa del Giappone e sulla nuova strategia di sicurezza nazionale”, ha dichiarato Biden. Nel frattempo, Tokyo, per affrontare questa complessa sfida per la sicurezza del Pacifico ha annunciato il suo più grande potenziamento militare dalla Seconda guerra mondiale “per assicurare la pace e la prosperità nella regione”.
Il Giappone abbandona così il pacifismo durato 70 anni e riarma la sua difesa a causa della preoccupante azione cinese nella regione. Usa e Giappone intendono stabilire un “Indo-Pacifico libero e aperto” ovvero contrastare la crescente e preoccupante espansione della Cina. Entrambi i paesi si propongono di difendere i valori della democrazia e dello stato di diritto minacciate oltre che dalla Cina anche dalla Corea del Nord.
