Il presidente ucraino Zelensky è stato intervistato da Bruno Vespa nel suo palazzo a Kiev e ha parlato anche della premier Meloni.
Precisa Giorgia e non Meloni o Giorgia Meloni il presidente ucraino parlando della presidente del Consiglio: “Non dico Giorgia Meloni perché durante il nostro primo colloquio lei mi ha detto: ‘Volodymyr mi chiami, per favore, Giorgia’…e così abbiamo iniziato la conversazione con lei” dicendo che a Kiev aspettano la premier che presto dovrà arrivare nella capitale ucraina. Zelensky è stato intervistato da Bruno Vespa e ieri sera è andata in onda la conversazione con lui durante la puntata di Porta a Porta.
Continua a parlare della premier Zelensky: “Io ho visto in lei un Primo ministro estremamente concreto. Mi è assolutamente chiara la sua retorica“. Anche se all’alba di questo nuovo governo nella società ucraina non mancavano i timori che potesse essere più filorusso. “Invece al giorno d’oggi vedo Giorgia filoitaliana e questa è la cosa più importante: che è proitaliana e sostiene l’Ucraina. E sostiene i valori comuni.” dice sicuro il presidente ucraino confermando che presto la premier sarà a Kiev. “L’aspetto in Ucraina in visita ufficiale. Non posso comunicare la data, ma presto”.
Il presidente di Kiev vede il futuro dell’Ucraina in Unione europea
Il presidente ucraino è sicuro sul fatto che la guerra possa non limitarsi all’Ucraina ma mette in pericolo tutto l’Occidente. “Se non fermiamo Putin, altro che Unione Europea. Ci sarà la Terza Guerra Mondiale, perché quando invaderà la Polonia, gli Stati Baltici, nessuno riuscirà a fare nulla, bensì tutti entreranno in guerra. Anche l’Italia, la Francia, gli Stati Uniti, l’Inghilterra, tutti gli stati membri della Nato saranno costretti a entrare in guerra per dimostrare che la Nato esiste davvero“, ha affermato Zelensky.
Una minaccia ancora non sventata quindi né per Kiev né per tutta la Nato e anche se Putin non accenna a fermare questa guerra, Zelensky crede che sia improbabile che ricorrerà ad armi atomiche perché non sarebbe vantaggioso per la Russia. Secondo il leader di Kiev, lo zar starebbe cercando una via d’uscita da questa guerra dopo essersi reso conto che è stata un errore mentre l’atomica non è affatto una via d’uscita.
Per un dopo Putin, il presidente ucraino non crede che sia possibile immaginare qualcuno più duro di lui al Cremlino. “Mi sembra lui abbia già utilizzato tutto ciò che poteva, anche per quanto riguarda le armi”. Per quanto riguarda il futuro dell’Ucraina, invece, Zelensky è convinto che l’adesione all’Unione europea potrà arrivare nei prossimi due anni.
“Stiamo facendo tutto per accelerare l’ingresso. Noi condividiamo i valori comuni, ma noi paghiamo il prezzo più alto, e tutti lo vedono. Inoltre continuiamo a svilupparci, dimostriamo che il nostro esercito è forte che è anche molto importante per la solidità dell’Unione Europea. Inoltre, nonostante la guerra, per quello che ci è possibile, portiamo avanti le riforme nel nostro Stato”, ha sottolineato Zelensky.