I piccioni viaggiatori diventano corrieri della droga. Accade in un penitenziario canadese, dove le guardie hanno scoperto il losco giro.
In Canada alcuni spacciatori hanno messo in atto una curiosa pratica per riuscire ad introdurre droga all’interno delle carceri del Paese. Utilizzavano i piccioni viaggiatori per trasportare le sostanze stupefacenti ai detenuti. Recentemente un piccione è stato catturato: aveva legati sotto al corpo ben 30 grammi di crystal meth.
L’animale è stato catturato proprio all’interno di un penitenziario in Canada. Dopo aver trovato ed esaminato l’animale, le guardie del carcere di Abbotsford nella British Columbia, in Canada, hanno potuto constatare la presenza di un pacchetto di droga legata sotto al corpo del volatile. Il piccone è stato catturato nel cortile del penitenziario di Abbotsford.
Casi analoghi in Nord America
Pare però che non si tratti di un caso isolato. Alcuni casi analoghi erano accaduti precedentemente, per mettere in atto il contrabbando di sostanze stupefacenti. Alcuni casi del genere erano accaduti nel Nord America, dove alcuni piccioni sono stati catturati. Avevano legati sulle zampe alcuni sacchetti di cocaina.
Proprio a causa di questo particolare fenomeno, le forze dell’ordine all’interno delle carceri hanno deciso di porre una stretta sui controlli. Lo scopo è quello di bloccare l’utilizzo di droni – o in questo caso di piccioni – per il contrabbando di sostanze stupefacenti all’interno dei penitenziari del Paese.
Ancora non è stato individuato nessun artefice per quanto accaduto. L’impiego di piccioni viaggiatori per il trasporto di messaggi e droga è un metodo che ha radici antichissime. Nel 2021 le forze dell’ordine dell’intelligence si sono concentrate sull’abbattimento dei droni adibiti al trasporto di sostanze stupefacenti. Per ovviare i controlli, gli spacciatori si sono ingegnati ed hanno iniziato ad utilizzare i piccioni viaggiatori.
