Ieri la premier Giorgia Meloni ha incontrato il ministro della Giustizia Nordio dopo le polemiche che hanno coinvolto il Guardasigilli.
Un faccia a faccia per ripristinare la situazione dopo le polemiche che hanno travolto il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Anche se la premier ha dichiarato di voler incontrare tutti i ministri per stabilire un cronoprogramma, l’incontro con il Guardasigilli era prioritario dopo gli attacchi che l’ex pm ha ricevuto dopo aver dichiarato le sue intenzioni di riformare la giustizia, soprattutto relativamente alle intercettazioni.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva già dichiarato pubblicamente tutto il suo sostegno e piena fiducia al ministro Nordio. Un pubblico endorsment era arrivato anche da parte di Silvio Berlusconi e anche dal Terzo Polo.
«Dare ai cittadini una giustizia giusta e veloce è una priorità assoluta di questo Governo e un impegno che abbiamo preso con gli italiani. Siamo determinati a mantenerlo nel più breve tempo possibile», ha detto Meloni dopo l’incontro con il ministro. Per il presidente della commissione Giustizia alla Camera di Fratelli d’Italia Maschio, l’incontro “smentisce i gufi e tutti i retroscena di chi ci voleva divisi e litigiosi”.
Le priorità e il cronoprogramma del governo sulla giustizia
Nel governo, sottolinea, “c’è massima compattezza e coesione, siamo tutti concentrati nel dare all’Italia una giustizia giusta, rapida, equa ed efficiente. Per Fratelli d’Italia la riforma della giustizia è una priorità assoluta, è un impegno che abbiamo preso con gli elettori in campagna elettorale e che rispetteremo fino in fondo. Grazie alla competenza e all’esperienza del Ministro Nordio e alla volontà del governo e della maggioranza riusciremo, dopo decenni di chiacchiere, a riformare a 360 gradi la giustizia come merita una grande Nazione come la nostra” conclude il deputato di FdI.
Le priorità della premier Meloni, oltre alla separazione delle carriere sono tre punti chiave per la riorganizzazione del sistema: la certezza della pena, un grande piano di edilizia carceraria e misure ad hoc per fronteggiare la criminalità diffusa. Dopo il faccia a faccia con il ministro di via Arenula, al tavolo arrivano anche Delmastro e Mantovano. L’obiettivo è fare squadra. Nordio e la stima nei suoi confronti non è in dubbio ma bisogna creare una riforma seria strutturale di legislatura secondo Meloni perché le iniziative spot non servono a niente se non a irritare l’Anm.
