Busta paga, aumenti fino a 200 euro al mese: a chi spettano
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Direttore: Alessandro Plateroti

Busta paga, aumenti fino a 200 euro al mese: ecco a chi spettano

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Sono in arrivo aumenti in busta paga fino a 200 euro al mese oltre agli arretrati: ecco le categorie di lavoratori coinvolte.

Buone notizie per i lavoratori, che si ritroveranno in busta paga fino a 200 euro al mese con gli arretrati. A determinarlo è l’esito della trattativa Aran-sindacati per il rinnovo dei contratti dei dirigenti e dei professionisti della Pa. Anche i medici sono compresi.  

Secondo quanto appreso, potrebbero presentarsi importanti aumenti nelle buste paga dei lavoratori. Gli aumenti riguardano migliaia di lavoratori della Pubblica amministrazione, che riceveranno aumenti in busta paga e gli arretrati. 

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Il rinnovo dei contratti

Dirigenti, professionisti e professionisti medici delle funzioni centrali sono i diretti interessati. Per i lavoratori il cui contratto è scaduto nel 2018 è prevista l’introduzione degli arretrati in busta paga grazie alla trattativa tra Aran e sindacati per il rinnovo. 

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Grazie al rinnovo, il contratto sarà valido per il triennio 2018-2021. Gli aumenti possono arrivare, come detto prima, fino a 200 euro in più al mese (oltre gli arretrati). Ammontano a 37,5 milioni di euro al lordo i fondi disponibili per il rinnovo contrattuale degli oneri riflessi. 

Aran e sindacati hanno stipulato un primo accordo dal gennaio 2021, secondo il quale le retribuzioni dei dirigenti dell’area delle funzioni centrali della Pa subiranno un aumento del 4% rispetto a quella del 2018. Nello specifico l’incremento ammonterà al 3,78% in base alle risorse disponibili. Poi si sommerà un 0,22%, disponibile per incrementare i fondi di produttività. 

Le associazioni di rappresentanza dei lavoratori hanno ribadito che bisogna “migliorare la disciplina degli istituti normativi, delle relazioni sindacali e degli istituti a carattere economico” del contratto dei dirigenti. Le sigle sindacali spiegano inoltre che “occorre sviluppare un metodo che ci consenta di individuare un percorso di miglioramento contrattuale complessivamente basato, dal punto di vista programmatico, sulla doppia vigenza 2019-2021 e 2022-2024, metodo che consentirebbe di chiudere in fretta il negoziato per il contratto 2019- 2021, utilizzando le risorse disponibili, per poi individuare un percorso da completare con il Ccnl successivo”. 

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ultimo aggiornamento: 8 Febbraio 2023 15:02

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