Siccità, -53% della neve sulle Alpi: è allarme
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Siccità, -53% della neve sulle Alpi: è allarme

fiume po siccità

L’associazione Legambiente denuncia la grave situazione di siccità in Italia e nel mondo: nel 2023 la situazione è destinata a peggiorare.

Continua l’allarme siccità che ha colpito gran parte dell’Europa nel corso del 2022. Tantissimi laghi e fiumi italiani sono in secca, mentre nelle Alpi la neve è diminuita del 53%. Ciò ha portato alla chiusura, durante la stagione invernale, di tantissime stazioni sciistiche provocando – tra le altre cose – gravi danni anche all’economia invernale.  

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

La denuncia di Legambiente

Legambiente interviene sulla vicenda lanciando un appello al governo: “Il governo delinei una strategia nazionale”. Anche il torrente Bisagno è in secca: gran parte del suo percorso è interrotto a causa della forte siccità che sta colpendo la Terra.  

fiume po siccità
Siccità nel Fiume Pò

Alpi, laghi e fiumi stanno subendo il medesimo processo: i corsi d’acqua si trovano attualmente ad una soglia critica in gran parte delle località alpine italiane. Gli effetti della siccità si fanno sentire lungo il Fiume Po, nell’Appennino settentrionale e nell’Appennino centrale. La denuncia arriva da Legambiente, secondo la quale la situazione risulta “preoccupante” a causa della “carenza di neve, con il 53% in meno sull’arco alpino, e in particolare il bacino del Po, con un deficit del 61%”. I dati emergono attraverso una ricerca di Cima Research Foundation

Stando a quanto riferito dall’Associazione, “la domanda di acqua per uso agricolo si aggiungerà agli attuali usi civili e industriali che sono già in sofferenza e il fabbisogno idrico nazionale sarà insostenibile rispetto alla reale disponibilità”. 

Segnali allarmanti anche per il 2023

“Il 2023 è appena iniziato, ma sta mostrando segnali preoccupanti in termini di eventi climatici estremi, livelli di siccità. Bisogna da subito ridurre i prelievi nei diversi settori e per i diversi usi prima di raggiungere il punto di non ritorno. Serve poi adottare una strategia idrica nazionale che abbia un approccio circolare”. Sono queste le dichiarazioni di Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente. 

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2023 11:31

Putin festeggia un anno di guerra

nl pixel