Il discorso di Vladimir Putin ai suoi connazionali: “Volevamo la pace, ma l’Occidente ci ha ingannato, è in gioco l’esistenza della Russia”.
Lo zar di Russia Vladimir Putin torna sulla scena con discorso alla sua nazione, nel quale – ancora una volta – punta il dito contro l’Occidente accusandolo di essere promotore della guerra in Ucraina. Le sue parole: “È in gioco l’esistenza stessa della Russia, respingeremo la minaccia neonazista. Inventano menzogne su di noi perché è impossibile batterci sul campo”.
Non ci sono dubi: secondo Vladimir Putin l’Occidente avrebbe una grossa responsabilità per quanto riguarda la guerra in Ucraina. Da parte sua, Putin asserisce che Mosca “voleva una soluzione pacifica in Ucraina per evitare l’intervento militare, ma l’Occidente ha giocato con carte false per ingannarci”.
Sono queste le parole del presidente russo nel suo discorso alla nazionale davanti all’Assemblea federale. E prosegue: “Raggiungeremo i nostri obiettivi e liquideremo la minaccia del regime neonazista ucraino. Abbiamo sostenuto trattative per uscire da questo conflitto, ma alle nostre spalle veniva ordito uno scenario completamente diverso: in Occidente si parlava di pace ma erano menzogne. Hanno procrastinato e chiuso gli occhi di fronte alle menzogne del regime di Kiev”, dice.
Poi la minaccia: “Più useranno sistemi a lungo raggio, più dovremo tenere lontana la minaccia dai nostri confini, è chiaro e naturale. L’obiettivo dell’Occidente è portare la Russia a una sconfitta strategica, vogliono eliminarci per sempre. Non si rendono conto che è in gioco l’esistenza stessa della Russia”.
Il 24 febbraio il conflitto compirà un anno
In questa situazione il conflitto a breve segnerà un anno: il 24 febbraio 2023 ricadrà l’anniversario dello scoppio della guerra in Ucraina. Mentre i capi dei due Paesi non sono intenzionati a retrocedere, i costi economici e umanitari pesano sempre di più.
Recentemente il conflitto è piombato in una situazione di stallo dove nessuno dei due Paesi è intenzionato a fare un passo indietro. Da parte sua, la Russia ribadisce la sua supremazia in alcuni territori ucraini. E dalle parole del Presidente della Federazione, evince ancora di più l’intenzione di non voler retrocedere sulla linea del conflitto. Secondo alcuni esperti, la guerra si concluderà inevitabilmente con un eventuale accordo tra le due parti.