Rispetto a un anno fa, ci sono quasi cinquemila bar in meno.
La pandemia da Covid-19 ha avuto un forte impatto sull’economia italiana e in particolare sul settore della ristorazione e dell’ospitalità. Secondo i dati di Infocamere-Movimprese, rispetto a un anno fa ci sono quasi cinquemila bar in meno, con un totale di oltre diecimila in meno rispetto alla situazione pre-pandemia. Ciò significa che molti imprenditori del settore hanno dovuto chiudere i battenti a causa della crisi economica provocata dalla pandemia.
Le discoteche sono state particolarmente colpite dalle misure per arginare i contagi, con una riduzione del loro numero del 6,5% rispetto al 2019. Delle 3.688 discoteche presenti in Italia nel 2019, sono sopravvissute in 3.455, al netto tra chiusure e aperture. In alcune province, come Matera e Vibo Valentia, il numero di discoteche si è dimezzato in tre anni.
Il settore degli alberghi ha subito una diminuzione del numero di strutture ricettive, con quasi mille alberghi in meno rispetto al 2019. Tuttavia, il settore dei ristoranti ha invece registrato una crescita con 8.444 ristoranti in più rispetto al 2019, nonostante la pandemia.
Il fenomeno della riduzione del numero di bar e discoteche è particolarmente rilevante in alcune province italiane. A Sondrio, ad esempio, ha chiuso un bar su quattro, mentre a Macerata quasi uno su cinque ha abbassato i battenti. Anche in altre province come Genova, Udine, Verona e Catania si è registrata una forte diminuzione del numero di bar.
In conclusione, la pandemia ha avuto un forte impatto sul settore della ristorazione e dell’ospitalità in Italia. Molti imprenditori del settore hanno dovuto chiudere i battenti a causa della crisi economica provocata dalla pandemia.