Anche la mamma di Michael Alessandrini, il responsabile della morte di Panzieri, sta soffrendo: “Non so se lo vorrò rivedere mai più”.
Pierpaolo Panzieri è il giovane ucciso con 13 coltellate a Pesaro. Secondo quanto appreso, gli inquirenti che si stanno occupando del caso hanno arrestato un suo amico, individuato come responsabile della morte del ragazzo. Il giorno dell’omicidio i due amici avevano anche cenato insieme.
Il responsabile dell’omicidio sarebbe un 30enne di Pesaro, già intercettato e fermato dalle forze dell’ordine. L’accusa è quella di aver ucciso lunedì sera l’imprenditore 27enne Pierpaolo Panzieri. L’amico della vittima, Michael Alessandrini, aveva cenato lui, per poi non fare più rientro presso la sua abitazione.
L’arresto del sospettato
Il 22 febbraio il sospettato è stato fermato in Romania durante un controllo stradale. Adesso si attende l’atto dall’Italia per formalizzare un provvedimento cautelare in relazione all’omicidio. Tutta la famiglia di Pierpaolo è distrutta. A provare dolore in seguito alla vicenda però è anche Silvia Di Lena, la mamma di Michael Alessandrini. “Mi vergogno di lui e sono combattuta se vorrò mai più rivederlo. Deve pagare fino in fondo per quello che ha fatto. Me l‘hanno detto all’età di un anno e mezzo che soffriva di deficit cognitivi. Ma noi della famiglia non abbiamo colpe. Se potessi morire al posto di Pierpaolo lo farei. Era l’unico amico che cercava di aiutarlo”, ha dichiarato la donna a ‘Il Resto del Carlino’.
Nel frattempo la magistratura pesarese ha chiesto l’estradizione di Alessandrini. Al momento il giovane uomo si trova detenuto in una cella di sicurezza di Timisoara. Addosso, al momento della perquisizione, aveva un coltello e il cellulare della vittima, oltre agli abiti coperti di sangue.
L’uomo si stava dirigendo in Ucraina, probabilmente intenzionato a farsi arruolare per potersi nascondere e fuggire alla giustizia. Secondo quanto appreso, Michael Alessandrini è stato fermato nei pressi del confine ucraino. Fortunatamente, grazie ai controlli, è stato preso. Con molta probabilità una volta arruolatosi nell’esercito sarebbe diventato introvabile.
