Dal 1 aprile 2023 per chi viaggia a metano il prezzo calerà di 4 centesimi al chilo. Una buona notizia sui carburanti.
Fare il pieno costerà meno per chi ha l’auto a metano. Dal 1° aprile 2023 cala di circa 4 centesimi al chilo il costo alla pompa da autotrazione. Questa è la conseguenza del taglio del contributo fondo bombole metano, “che ridotto del 35% passa dall’attuale 0,062 a 0,040 di euro al metro cubo”, rende noto SFBM (Servizi Fondo Bombole Metano SpA), con una comunicazione trasmessa, al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
Si tratta di “una buona notizia: un piccolo vantaggio per gli automobilisti che contribuisce ad alleviare il peso dei costi dei carburanti”, ha commentato il ministro Gilberto Pichetto Fratin. “Un ulteriore tassello della strategia del governo per contenere i prezzi dell’energia in un momento particolarmente delicato per il Paese” ha aggiunto.
Cala il prezzo per un milione di vetture
Questa diminuzione del prezzo è stata resa possibile dall’ottimizzazione e razionalizzazione dei costi. L’amministratore di SFBM spiega che questa decisione “che risponde anche alle istanze delle associazioni di categoria, è un primo ma importante passo”. Inoltre, ha aggiunto che questo taglio non “intaccherà in alcun modo gli standard di sicurezza che abbiamo il compito di garantire e che sono il nostro core business”.
Se oggi il prezzo medio nazionale del metano alla pompa è di 1,90 euro al kg, con la riduzione del contributo scenderebbe a 1,86. A beneficiarne saranno oltre un milione di possessori di veicoli alimentati a metano tra vetture bus e mezzi agricoli. Ad oggi, inoltre, il metano è il carburante che inquina di meno. La diminuzione del prezzo va anche ad incentivare un combustibile in linea con la transizione energetica del nostro Paese.
