Italia, il quinto inverno più caldo dell'ultimo trentennio
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Direttore: Alessandro Plateroti

Italia, il quinto inverno più caldo dell’ultimo trentennio

pioggia su strada

I dati raccolti dal 1800 ad oggi, segnalano che l’inverno che sta per terminare è stato il quinto più caldo mai esistito.

Le temperature anomale godute nel corso di questo ultimo inverno, hanno registrato una temperatura complessiva di 1.21°C sopra la media trentennale registrata tra il 1991 e il 2020. Nei mesi fra dicembre e gennaio (solitamente fra i più freddi dell’anno), anche al Nord si è appurata un’anomalia maggiore rispetto alla media che sale a 1.38°C.

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pioggia su strada
pioggia su strada

Al Sud le temperature sono sempre stati più miti, questo è assodato, ma mai come questo ultimo inverno che sta per volgere al termine. Secondo i dati ISAC-CNR, relativi al trimestre compreso tra dicembre e febbraio, al Nord c’è stata una temperatura complessiva di 1.38°C sopra la media, mentre al Centro e al Sud l’anomalia risulta rispettivamente di 1.09°C e 1.10°C.

Gli effetti dell’alta pressione

Il Nord Italia è stato spesso protagonista di un anticiclone a ovest del Continente che ha pilotato masse d’aria ulteriormente calda verso le regioni settentrionali. “Non sono mancate occasionali irruzioni fredde dal Nordest Europa che hanno interessato soprattutto il Centrosud, ma si è trattato di episodi minoritari fine a sé stessi”, spiega il meteorologo Edoardo Ferrara.

Questo anticiclone così persistente è stato la causa principale della siccità che ha provocato ingenti danni idrici su tutto il territorio, ma anche su gran parte dell’Europa. “Primo su tutti la Francia, dove non ha piovuto per 32 giorni consecutivi a livello nazionale”, ricorda Ferrara, precisando che gli effetti dell’alta pressione dell’ultimo anno risultano “ulteriormente esacerbati e potenziati”.

Le precipitazioni: saranno bastate?

Sebbene, soprattutto al centro-sud, le precipitazioni siano state abbondanti e talvolta disastrose, in realtà questo fenomeno “è stato consistente con il posizionamento anomalo e perseverante dell’alta pressione sul centro-ovest Europa, che ha favorito così la reiterata formazione di depressioni tra Nord Africa e basso Mediterraneo”, spiega il meteorologo.

Tuttavia nel weekend sono previste piogge e temporali, a partire da venerdì, soprattutto al Centro-Sud, mentre il Nord ancora una volta risulterà ai margini con precipitazioni più occasionali e ulteriore aggravio delle condizioni siccitose.

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ultimo aggiornamento: 8 Marzo 2023 16:03

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