Spagna verso la tutela dell'aborto, in 23mila protestano
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Direttore: Alessandro Plateroti

In 23.000 scendono in strada contro l’aborto

donna incinta pancia gravidanza

In Spagna il governo ha emanato una legge che tutela l’aborto. Ben 23mila cittadini sono scesi nelle piazze a protestare.

In Spagna si stanno mobilitando le manifestazioni contro l’aborto. Ben 23mila persone sono scese nelle piazze per protestare contro questa pratica. I partecipanti hanno sventolato striscioni con scritte come: “ascolta il battito del cuore, ti dico che sono vivo”, “la voce del cuore”, “è questo il battito del cuore che vuoi nascondere?”. E ancora: “nessuna madre si pente di esserlo”.

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I dati emergono attraverso una comunicazione della Prefettura di Madrid. Secondo il grido dei manifestanti, la vita andrebbe protetta fin “dal suo inizio alla sua fine naturale”. L’aborto costituirebbe una “cultura della morte”.

La legge del governo a tutela dell’aborto

La manifestazione emerge in seguito alla decisione del governo spagnolo di varare una legge che contrassegna come reato l’impedimento di aborto. Recentemente il Senato ha approvato una modifica del codice penale apposita, con l’intento di perseguire legalmente coloro che si appostano nei pressi delle cliniche con l’intento di intimidire le donne intenzionate ad abortire. Vale lo stesso discorso per i medici abortisti: per il governo spagnolo, costituirà reato qualsiasi atto volto distoglimento dall’aborto.

In Spagna la pratica abortiva risulta legalizzata da soli 13 anni. In precedenza questa pratica veniva consentita solo in casi eccezionali: per stupro, rischio di morte della madre oppure in caso di malformazione del feto.

Come anche in Italia, in Spagna sono tantissimi i medici obiettori di coscienza che ritengono la pratica abortiva un vero e proprio omicidio. In questo senso, è finalmente nata una legge atta a tutelare il diritto delle donne di sottoporsi all’aborto ed avere il pieno controllo del proprio corpo. Si tratta di un grande passo avanti da parte del governo, che non trova però riscontro nei cittadini. Lo dimostra il gran numero di manifestanti scesi nelle piazze per esprimere il loro disappunto nei confronti del provvedimento in questione.

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ultimo aggiornamento: 13 Marzo 2023 15:20

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