L'Ungheria di Orbàn è sempre più isolata
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’Ungheria di Orbàn è sempre più isolata

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Lo ha dichiarato lo stesso premier Orbàn dicendo di aver finito gli alleati, effetto della sua posizione ambigua sulla guerra.

Il governo autoritario e illiberale di Viktor Orbàn ha portato Budapest ad essere sempre in conflitto con Bruxelles sia in relazione allo stato di diritto che a varie riforme necessarie per l’Ue. Ma ora l’Ungheria è sempre più isolata. Dall’inizio della guerra in Ucraina la sua posizione ambigua nei confronti della Russia che lo ha visto spesso più vicino a Mosca che a Bruxelles, ha portato storici alleati come la Polonia ad allontanarsi e prendere le distanze da Budapest.

La Polonia era il sostegno più importante per l’Ungheria che ora ha perso per non aver condannato Mosca e aver sempre cercato di rendere la vita delle alleanze occidentali difficile per favorire Mosca. Questo ha portato ad un progressivo isolamento del paese in Ue e nel blocco occidentale. Una cosa riconosciuta anche dallo stesso Orbàn che durante il suo discorso sullo stato di diritto a febbraio ha dichiarato di aver finito gli alleati.

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L’ambiguità del governo magiaro in Ue e Nato

Orbàn non ha fatto nulla per cercare di uniformarsi all’Europa e ha posto sempre il suo potere di veto per i suoi interessi, o addirittura facilitare quelli russi come l’esempio sul tetto al prezzo del gas e da ultimo la questione che riguarda l’entrata nella Nato di Svezia e Finlandia. Il governo magiaro sta continuando a rinviare la ratifica dell’adesione dei due paesi nell’alleanza atlantica che nel frattempo attendono il nulla osta dalla Turchia.

Secondo alcuni esperti questa strategia di Budapest sarebbe una sorta di ricatto nei confronti dell’Europa. Non è la prima volta che Orbàn minaccia Bruxelles con il suo diritto di veto. L’Ungheria infatti ha ancora i fondi europei bloccati e ora si vendica bloccando Svezia e Finlandia nella loro entrata nella Nato dopo che hanno criticato l’Ungheria per arretratezza democratica.

Il governo magiaro voterà a fine marzo e ha fatto sapere di sostenere l’entrata dei due paesi nell’alleanza atlantica ma la sua posizione resta ambigua. Orbàn si è anche detto contrario all’invio di armi in Ucraina perché teme che ciò possa avvicinare il conflitto con la Russia. La tesi del premier magiaro è molto simile a quella di Putin secondo cui l’escalation del conflitto in una terza guerra mondiale sarà a causa del continuo invio di armi a Kiev da parte delle potenze occidentali.

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ultimo aggiornamento: 13 Marzo 2023 12:43

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