Migranti: il nuovo piano del Viminale
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Direttore: Alessandro Plateroti

Migranti, il nuovo piano: un centro accoglienza in ogni regione

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Il governo sta mettendo in campo un nuovo piano di nove punti per affrontare il massiccio arrivo di migranti.

Il vertice di domani a Palazzo Chigi sul dossier migranti valuterà il nuovo piano di nove punti per contrastare gli effetti dei migliaia di arrivi nei prossimi anni e gestire al meglio la questione flussi. L’obiettivo del governo Meloni è sostenere i paesi di partenza in difficoltà del Nord Africa, in primis la Tunisia con accordi e finanziamenti, ma anche con i Balcani per contrastare la rotta Balcanica.

Il piano, studiato dal ministro degli Esteri Tajani e quello degli Interni Piantedosi, verrà valutato dalla premier Meloni. Secondo le prime indiscrezioni, il Viminale starebbe predisponendo almeno un Cpr, centri di permanenza per i rimpatri, in ogni regione. Al momento sono 10 quelli attivi e sono a Torino, Roma, Brindisi, Palazzo San Gervasio, Bari, Trapani, Caltanissetta, Macomer, Gradisca d’Isonzo.

Palazzo Chigi
Palazzo Chigi

Più accoglienza ma anche rimpatri più veloci

Il ministro Piantedosi vuole coinvolgere anche altri dicasteri. Alla cabina di regia che si terrà domani a Palazzo Chigi infatti parteciperà anche il ministro Crosetto per un supporto della Difesa nella gestione dei migranti, e Nordio per velocizzare i tempi dei rimpatri. Per quanto riguarda questo tema, una delle idee di Piantedosi è eseguire rimpatri forzati accompagnati, tra espulsione obbligatoria e rientri volontari con una somma di denaro.

In generale, come riporta il Corriere, saranno ampliate le strutture di assistenza ai migranti in Sicilia e Calabria, per velocizzare le procedure di aiuto e trasferimento per non “stressare i territori” che già sono in sofferenza, infatti, i prefetti hanno chiesto ai sindaci strutture ricettive di qualsiasi genere per accogliere i richiedenti asilo.

Nel frattempo il vicepremier e capo della Farnesina Tajani continua i negoziati per accordi con i paesi del Nord Africa mentre ieri ha incontrato i presidenti di Serbia e Albania e i suoi omologhi di Austria e Bosnia. Con loro si è convenuta l‘opposizione al traffico di esseri umani. Il diplomatico ha sottolineato che questa lotta non può essere solo italiana ma c’è bisogno del coinvolgimento di tutti i paesi. Inoltre, ha precisato di essere favorevole all’immigrazione regolare anche perché le nostre imprese hanno bisogno di lavoratori.

Questo dossier migranti è stato oggetto anche del colloquio tra la premier Meloni e il presidente della Repubblica Mattarella che conviene con un intervento necessario.

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ultimo aggiornamento: 3 Aprile 2023 11:31

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