L’alterco tra i due calciatori dopo la partita di calcio tra il Real Madrid e Villarreal rivela antichi rancori.
Federico Valverde, centrocampista del Real Madrid, ha colpito con un pugno Alex Baena del Villarreal al termine della partita di calcio nella Liga, persa dalla squadra di Ancelotti. L’episodio è avvenuto nel parcheggio dei bus delle squadre allo stadio Santiago Bernabeu, dove i due calciatori si sono confrontati dopo alcuni scontri avvenuti durante la partita. Il Villarreal sembra possedere un video dell’accaduto e la polizia è stata informata, portando avanti indagini sull’evento.
L’origine del litigio risale a gennaio, durante la partita di Coppa del Re tra Villarreal e Real Madrid. Baena avrebbe rivolto un insulto personale a Valverde, riguardante la compagna di quest’ultimo, Mira Bonino, che stava affrontando problemi durante la gravidanza. Nonostante Baena abbia negato l’accaduto sui social, Valverde avrebbe fatto riferimento a tale episodio prima di colpire il calciatore del Villarreal sabato scorso, con alcuni testimoni che avrebbero sentito la frase pronunciata dal centrocampista uruguaiano.
Aggressività esagerata per una sfida
Baena ha poi negato le accuse sui suoi profili social, dichiarando di essere felice per la vittoria della squadra ma triste per l’aggressione subita e sorpreso dalle voci che circolano su di lui. L’allenatore del Villarreal, Quique Setien, ex Barcellona, ha poi ironizzato sulle parole di Ancelotti, concedendo un giorno libero alla squadra in seguito alla vittoria e citando il video virale di Ancelotti dopo il 4-0 del Real Madrid contro il Barça in semifinale di Coppa del Re.
In questo scenario di tensione tra i due calciatori, la verità resta ancora da chiarire e la situazione potrebbe avere ripercussioni sulle loro carriere. L’episodio mette in evidenza come i rancori e le provocazioni possano influenzare il comportamento dei giocatori anche al di fuori del campo da gioco, mettendo a rischio la loro immagine e quella delle squadre coinvolte.
La Liga e le rispettive società dovranno affrontare la questione con la massima serietà, valutando eventuali provvedimenti disciplinari e promuovendo un clima di rispetto e sportività tra i calciatori. Solo così si potrà garantire un ambiente sano e competitivo nel calcio, evitando che episodi come questo si ripetano in futuro.
