Aperte le porte dei luoghi di lavoro ai cani: le regole
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Direttore: Alessandro Plateroti

Aperte le porte dei luoghi di lavoro ai cani: ecco le regole

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Dopo due anni di sperimentazione, è stato dato il via libera ai cani sul luogo di lavoro.

A rendere possibile la compagnia degli amici a quattro zampe è l’Università Statale di Milano nella sede distaccata di Lodi. I dipendenti degli uffici della sede distaccata di Lodi potranno avere la compagnia dei loro amici a quattro zampe durante l’orario di lavoro.

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Si tratta della sede universitaria che ospita la facoltà di Veterinaria, che dopo due anni di sperimentazioni potrà aprire le porte ai cani.

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Quali saranno le condizioni da rispettare

Grazie all’accordo interno definito dell’Università sarà possibile beneficiare dunque della compagnia dei propri amici ma non senza il rispetto di precise regole.

Innanzitutto per poter passare la loro giornata all’interno degli uffici, i cani dovranno essere perfettamente controllati e in salute, questo significa che dovranno essere assicurati, vaccinati, puliti e spazzolati. La loro presenza dovrà essere poi segnalata con un cartello apposto sulla porta.

Non potranno però accedere a tutti i locali. Sarà dunque vietato l’ingresso nelle mense, nei laboratori e nelle aule di lezione.

Obbligatorio un corso di educazione

Un aspetto fondamentale sarà l’educazione del proprio amico a quattro zampe. Il cane dovrà necessariamente frequentare un corso di educazione insieme al padrone che deciderà di farsi accompagnare in ufficio.

Nel caso di ambienti e uffici condivisi, l’ingresso e la presenza dell’animale dovrà essere approvato da tutti i colleghi. Il cane non dovrà assolutamente disturbare gli altri dipendenti e non dovrà dunque turbare l’equilibrio dell’ambiente lavorativo.

E gli studenti?

Tutto il personale potrà dunque portare i propri cani all’interno degli uffici. Lo stesso varrà anche per gli studenti? Considerando che l’ingresso è possibile solo per i locali degli uffici, ed esclude dunque aule, laboratori e mese, la risposta è no. Al momento gli studenti della Statale non avranno questa possibilità.

Verrano valutati solo casi particolari e sempre di volta in volta.

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ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2023 9:06

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