Le stazioni sono in tilt dopo il deragliamento del treno merci a Firenze con code e ritardi fino a 5 ore su tutto il traffico ferroviario.
Lo scenario peggiore si verifica a Milano centrale e a Roma Termini, le due stazioni più grandi e maggiori snodi ferroviari. Una giornata di ritardi fino a 5 ore e cancellazioni di treni a causa del deragliamento del treno merci nella notte a Firenze. A Milano la situazione è aggravata dall’afflusso di visitatori al Salone del Mobile e dalla partita di Champions League di ieri sera Inter-Benfica.
“C’è più gente stamattina che quando siamo partiti per il Covid” dice un tifoso in coda in stazione a Milano. “E’ un disastro totale” dice un altro. Ritardi inimmaginabili e cancellazioni che si susseguono. In più, alle biglietterie automatiche di Italo ci sono code lunghissime. “Ci hanno detto di provare a salire sui treni che partono. Si deve chiedere al capotreno e lui dice se c’è posto. Il mio treno era alle 7.20 e sono congelata” racconta un’altra persona in partenza per Salerno.
Lo sguardo fisso sui tabelloni
Appena c’è un treno che parte verso Roma o verso Napoli una folla impaziente si mette in coda per chiedere al personale Trenitalia se può salire o meno altre persone da ore in attesa in stazione. Tra i tanti c’è anche chi è rassegnato e si sta organizzando per rimanere a dormire a Milano.
I disagi di questa mattina dopo il deragliamento sulla linea Firenze-Bologna è destinato a protrarsi per tutta la giornata. Nel frattempo i viaggiatori non perdono la speranza e fissano i monitor e i tabelloni in attesa che il proprio treno circoli regolarmente e che non subisca ritardi, quantomeno un ritardo non eccessivo.
