La tragica scoperta della neonata morta in un cassonetto
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Direttore: Alessandro Plateroti

La tragica scoperta della neonata morta in un cassonetto

Piedini neonato

Il corpo senza vita della neonata è stato trovato nel cassonetto della Caritas da un passante che pensava fosse una bambola.

Accade a Milano intorno alle 20 di venerdì 28 aprile, quando il cadavere di una neonata viene trovato all’interno di un cassonetto della Caritas per la raccolta di indumenti usati. Il corpicino era avvolto in una felpa rossa e un asciugamano giallo, e aveva ancora della placenta attorno che fa presumere di un parto recente.

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Piedini neonato

Il ritrovamento della neonata

La tragica scoperta è avvenuta nel quartiere di Città Studi all’angolo tra via Sandro Botticelli e via Cesare Saldini. E’ stato un uomo di 70 anni ad accorgersi della presenza della neonata nel cassonetto della Caritas, confusa in un primo momento con una bambola.

Poco dopo infatti, quando si è avvicinato anche un passante 74enne, l’uomo gli ha chiesto: “Ha un cellulare? Secondo lei è una bambola o un bambino?”. Intuendo il peggio, il secondo uomo ha allertato i soccorsi che sono giunti tempestivamente sul posto.

Le indagini

Dalle prime informazioni, pare che sul corpo della bimba non ci fossero segni di violenza: probabilmente è nata in casa e poi è stata adagiata nel cassonetto per far sì che qualcuno la vedesse e la prendesse con sé.

Sul caso intanto indaga la Squadra mobile che sta effettuando verifiche sulle telecamere della zona e degli autobus, e quelli negli ospedali per capire se qualche donna si sia presentata per essere curata in queste ore. L’autopsia sul corpo della neonata stabilirà se la piccola sia nata viva o morta.

L’assessore al welfare del Comune di Milano, Lamberto Bertolè, dichiara il proprio impegno per “gli approfondimenti medico legali per capire cosa sia davvero successo”. “Ogni giorno i servizi sociali del Comune lavorano per supportare le famiglie in difficoltà e genitori che scelgono di affrontare il percorso della genitorialità. Possiamo solo impegnarci perché il nostro lavoro sia sempre più efficace e le mamme e i papà scelgano, nei momenti di difficoltà, di chiederci aiuto”, aggiunge.

Il cordoglio di Gualzetti della Caritas

Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, ha espresso il suo dolore e la sua vicinanza alla famiglia che ha perduto la neonata. “I nostri Centri d’ascolto e i nostri servizi quotidianamente accompagnano e sostengono, spesso collaborando con i Centri di aiuto alla vita, genitori e madri alle prese con maternità indesiderate o difficili”, dichiara.

Poi conclude dicendo: “Avvenimenti dolorosi, come quello avvenuto ieri, ci confermano nell’impegno per la tutela e per la promozione della vita nascente e per il sostegno a nuclei familiari in difficoltà, e ci spronano a intensificare tale attenzione”.

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ultimo aggiornamento: 30 Aprile 2023 9:28

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