Tutto può succedere: cardinale innamorato
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tutto può succedere: cardinale innamorato

Cardinale Matteo Maria Zuppi

Matteo Maria Zuppi ha trovato conforto nel suo legame con la Chiesa e si è reso conto che il suo amore per Gesù era prioritario rispetto a tutto il resto.

ll cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, ha raccontato in un’intervista a Repubblica di aver avuto dubbi sulla sua vocazione, in quanto innamorato.

Quando gli è stato chiesto se avesse mai sperimentato l’incertezza vocazionale, ha risposto affermativamente e ha dichiarato che si confronta sempre con le sue debolezze e i suoi peccati. Tuttavia, ha trovato conforto nella compagnia di sacerdoti e laici impegnati e ha sottolineato l’importanza della Chiesa come comunione.

Cardinale Matteo Maria Zuppi
Cardinale Matteo Maria Zuppi

Le dichiarazioni del cardinale Zuppi

Il cardinale di Bologna circa alla questione degli innamoramenti dichiara “Sicuramente sono stato innamorato. Ma ero più innamorato di Gesù Non ho dovuto lasciare nessuna“. L’idea che una vocazione liberi dal dubbio e dalle incertezze “è una visione sbagliata, purtroppo qualche volta confortata quando abbiamo pensato che la santità significasse un modello perfetto, senza umanità, tanto da essere quasi disumana”.

Del resto “anche il santo fa una grande fatica a trovare le risposte. Lo leggiamo anche nel Vangelo, che non è elisir di benessere, ma proposta di amore a persone che lo cercano ma ne hanno paura o pensano sia possesso. I discepoli spesso esitano, dubitano, non capiscono, interpretano Gesù con le categorie del mondo. Il Vangelo è un testo molto più umano di come spesso l’abbiamo raccontato. E poi il cardinal Martini diceva: ‘Dentro ogni credente c’è un incredulo‘”. Ma, si badi “certamente” vale il contrario.

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ultimo aggiornamento: 12 Maggio 2023 4:30

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