L’importanza di Leao e il futuro del Milan dipende sia dall’Inter che dalla penalizzazione della Juventus.
Il Milan di questa stagione ha superato ogni aspettativa, raggiungendo la semifinale di Champions League, senza rinforzi estivi. Ha dimostrato la sua forza contro Tottenham e Napoli, ma alla fine è giunto all’appuntamento europeo con l’energia esaurita e l’attacco indebolito. L’assenza del portoghese Leao è stata un colpo duro, aggravato da una narrazione surreale e inutile sulle sue possibilità di recupero.
Non appena il Milan è entrato in campo, l’insicurezza era palpabile. Con una difesa disarmata e un attacco slegato, è caduto nella trappola tattica di Simone Inzaghi, che ha sfruttato la tecnica di Dzeko e gli inserimenti di Mkhitaryan. Alessandro Nesta ha riassunto la situazione post-partita a Prime Video: “Il Milan ha incontrato una squadra più forte, ma non è finita“.
Al bivio: dalla Champions all’impatto Leao
La verità è che il Milan ha affrontato una squadra più strutturata e fisicamente rigenerata, con una rosa più ampia e di qualità superiore. Dopo l’infortunio di Bennacer, pezzo fondamentale nella costruzione dell’offensiva, l’assenza di attacco è diventata ancora più evidente.
Però, non è il momento di puntare il dito contro l’allenatore Stefano Pioli che comunque ha delle colpe sull’entrata dei nuovi acquisti in rosa, ma di concentrarsi sul campionato per scalare fino al quarto posto. In attesa di conoscere la penalizzazione della Juventus che può rivelarsi fondamentale per evitare l’esclusione della prossima Champions League, l’attenzione si sposta sul simbolico “gol di Leao“: il rinnovo del contratto.
Questo nuovo contratto è cruciale per una serie di motivi. Prima di tutto, risolvere tutti i nodi della trattativa è stato un capolavoro di Maldini e Massara, supportati dall’azione diplomatica di Giorgio Furlani con il Lille. In secondo luogo, l’azionista Cardinale ha dato il via libera per aumentare il limite salariale a 7 milioni, dimostrando una visione chiara. Infine, questo passo rappresenta la piantumazione di un altro pilastro nella costruzione del futuro del Milan, che dovrebbe essere completata nel prossimo mercato.
