La storia di Alex Pompa, che uccise suo padre per difendere la madre: rischia 14 anni di carcere.
Alex Pompa è un ragazzo che all’epoca dei fatti, 30 aprile 2020 aveva soltanto 22 anni. Al termine dell’ennesima aggressione alla madre, ha accoltellato suo padre.
Il ragazzo oggi dichiara: “Bastava un piatto in più a tavola perché scattasse la violenza. Una vita da incubo, andava fermato”. Alex è stato assolto dal tribunale in primo grado. Oggi è in Erasmus in Spagna in attesa della sentenza. Di recente il caso è stato riaperto, in quanto per i giudici non si è trattato di legittima difesa, ora rischia 14 anni di detenzione.
La strage di Frattamaggiore, che ha provocato la morte di una ragazzina di 16 anni, è simile all’omicidio di Torino in cui Alex Pompa ha ucciso il padre violento per proteggere la sua mamma.
Alex Pompa ha detto che la sua storia è simile a quella di molte altre persone che hanno vissuto con individui controllanti e violenti ed era inevitabile che tali situazioni finissero in tragedia.
Un padre padrone e violento
La famiglia Pompa non guardava mai i telegiornali per paura che parlassero di argomenti violenti come femminicidi o massacri familiari.
Alex Pompa ha detto del padre: “Se lui sapeva di una donna ammazzata diceva se l’è meritato quella puttana.”