Dure le parole del direttore di Libero verso la leader del PD. Salone del Libro? “Sagra della stupidità”.
Vittorio Feltri, direttore di Libero, ha pubblicato oggi un articolo critico nei confronti di Elly Schlein, leader del Partito Democratico, riguardo al suo comportamento al Salone del libro. Schlein ha preso le parti dei contestatori che hanno impedito al ministro Roccella di parlare alla fiera. Secondo il giornalista, la fiera del libro sembra essere diventata “la sagra della stupidità“, e il comportamento della Schlein è stato duramente giudicato.
Feltri: la Schlein “caduta dal pero”
Al Salone del libro, un gruppo di giovani femministe di sinistra avrebbe impedito al ministro Roccella di esprimersi liberamente. Feltri commenta la partecipazione della Schlein a questa protesta. “In un primo momento aveva detto una cosa giusta, che in una democrazia il dissenso è lecito. Ma poi è caduta dal pero e ha giustificato i contestatori, li ha addirittura lodati“.
Feltri continua riferendosi a Roccella: “Zittita da urla becere, coperta di insulti, costretta infine ad abbandonare il microfono dato che l’ostilità nei suoi confronti ha preceduto il discorso annunciato“.
“La Schelin è una dilettante allo sbaraglio”
Feltri, nel suo commento, ha fatto riferimento agli anni del terrorismo in Italia. “Non siamo di fronte a un fenomeno nuovo, ma dopo le schifezze accadute nel 1968 speravamo che le nuove leve avessero il cervello pulito. La realtà dimostra che assomigliano molto alle generazioni inclini a inasprire il dibattito“.
Sempre riguardo alle azioni della Schlein, il giornalista afferma: “Non possiamo che deplorarla perché si rivela ogni giorno una dilettante allo sbaraglio, incapace di avere una visione da adulta dei problemi del Paese“.
Infine, aggiunge: “Nessuno la obbliga a condividere il pensiero della Roccella, ma non può impedire al ministro di tenere una conferenza. La quale conferenza si può criticare fin che si vuole ma non è lecito impedire che si svolta in clima rispettoso“.