Lo sciopero generale è stato indetto per la giornata di venerdì 26 maggio: ecco quali saranno i lavoratori a rischio.
Uno sciopero di 24 ore che riguarderà non solo il settore pubblico ma anche quello privato, dai trasporti fino alle scuole. La decisione è stata presa dall’Unione dei sindacati di base, e la mobilitazione potrebbe mettere a rischio molti servizi essenziali, nella giornata di venerdì 26 maggio.
Il perché della protesta
Usb Pi e Fisi hanno deciso di scioperare per il diritto di aumenti salariali di 300 euro e di una nuova indicizzazione degli stipendi che tenga conto dell’inflazione. Tra le ragioni della protesta ci sono anche l’opposizione al codice appalti e al decreto Cutro, la detassazione delle pensioni e l’innalzamento di quelle minime a mille euro.
Poi ancora: la richiesta di un piano di assunzione nella Pubblica Amministrazione, il salario minimo, la difesa del reddito di cittadinanza, la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore, il diritto alla casa e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, e infine il coinvolgimento dell’Italia nella guerra in Ucraina.
Lo sciopero per i trasporti
Per quanto riguarda i trasporti, Trenitalia annuncia che gli scioperi potranno interessare la fascia oraria che va dalle 9 alle 17, in cui potranno esserci probabili ritardi, cancellazioni o modifiche. I treni a lunga percorrenza saranno garantiti quindi nelle fasce comprese tra le 6 e le 9 e le 18 e le 21. Italo ha invece previsto direttamente una lista di treni garantiti.
Il trasporto aereo d’altra parte, non verrà invece coinvolto nello sciopero generale. Possibili disagi previsti invece per lo sciopero dei trasporti pubblici locali che porterà probabili ritardi e cancellazioni di corse in tutte le città.
Verrà comunque garantita sempre una fascia di garanzia che varia da città a città. A Milano il servizio delle linee di superficie e metropolitane sarà garantito fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18. Nel Lazio la mobilitazione riguarderà il servizio diurno dalle ore 08:30 alle ore 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio.
Scuole e uffici pubblici
Nel settore pubblico, i disagi potrebbero verificarsi sia negli uffici che nelle scuole: si sconsiglia di prendere appuntamenti per la giornata del 26 maggio, mentre negli istituti scolastici è già stata comunicata la possibilità di una sospensione delle lezioni didattiche.
Revocato invece lo sciopero da parte dei dipendenti Rai che hanno dichiarato di aver ricevuto rassicurazioni dall’azienda: il servizio pubblico radiotelevisivo sarà quindi garantito.
