Per il leader della lega, l’obiettivo primario rimane l’autonomia differenziata.
Matteo Salvini si oppone all’idea del presidenzialismo, che prevede l’elezione diretta del Presidente della Repubblica. Salvini propone invece di parlare di premierato, come ha dichiarato il leader della Lega al Festival dell’Economia di Trento.
Il commento del ministro Salvini
“Quando si tratta di mettere mano alla Costituzione ovviamente c’è da andarci cauti. Se sarà la scelta di un premierato, di un presidenzialismo, di un semi-presidenzialismo, di una sfiducia costruttiva, è un dibattito stimolante e accademico, poi arriverà un Parlamento sovrano e deciderà“. Queste le prime parole di Salvini sulla questione del presidenzialismo.
Tuttavia, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti punta sempre al progetto di autonomia differenziata, con “gli enti locali che potranno gestire meglio alcune competenze“. E aggiunge: “Le riforme sono in perfetto connubio: dare agli italiani la possibilità di scegliere un governo forte e stabile e nel contempo attuare quanto la Costituzione già prevede e quindi delegare alle Regioni che volessero alcune competenze“.
Le riforme costituzionali proposte
Il governo ha avviato i lavori sulle riforme costituzionali e ha invitato i leader dell’opposizione a collaborare alle modifiche. Mentre la maggioranza è pronta a procedere da sola se necessario, Giorgia Meloni ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di un accordo.
Tuttavia, sembra esserci un’intesa tra i partiti sull’elezione diretta del primo ministro, con Azione e Italia Viva disposte a collaborare e altre opposizioni che hanno dimostrato apertura. D’altra parte, sembra esserci incertezza anche all’interno della maggioranza sull’elezione diretta del Presidente della Repubblica, come dimostrano le dichiarazioni di Salvini.
