Clima, Vittorio Feltri: "Ambientalisti, degli imbecilli"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Feltri durissimo: “Cambiamenti climatici? E’ più pericolosa l’imbecillità degli ambientalisti”

Vittorio Feltri

Vittorio Feltri, che sul riscaldamento globale resta alquanto scettico, condanna l’uomo come responsabile dei maggiori danni.

Uno dei temi più ricorrenti ormai è quello del cambiamento climatico, che avrebbe portato ad un aumento anomalo delle temperature. Come fa notare Vittorio Feltri, però, ad oggi pare di vivere delle temperature troppo basse per il periodo: di quale riscaldamento globale stiamo parlando? E’ tutto frutto della tendenza di seguire una semplice moda?

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vittorio feltri
vittorio feltri

Situate tutte nei primi giorni di giugno, possiamo festeggiare una serie di celebrazioni del nostro Pianeta Terra: dalla Giornata mondiale dell’ambiente alla Giornata mondiale degli Oceani (in arrivo domani). Sembra quasi che l’umanità voglia ardentemente “seguire le mode”, adeguandosi alla “retorica corrente”.

Riscaldamento globale?

“Secondo qualcuno l’aumento delle temperature, che a me non risulta, dato che fino a dieci dì orsono, a due mesi dall’inizio della primavera, in casa mia accendevo i caloriferi perché avevo freddo”, afferma con schiettezza Vittorio Feltri.

Che siano i gas sprigionati dalle industrie o lo smog delle città, a minacciare il Pianeta ci sarebbero numerose attività dell’uomo. Tra i vari danni, c’è anche quello della siccità, a causa di una carenza di pioggia di cui, nei mesi scorsi, i campi ne avrebbero sofferto.

Ma ecco che negli ultimi giorni “siamo condannati a vivere con l’ombrello in mano. Non si capisce più niente, non si sa a chi dare retta, se ai catastrofisti del clima oppure a chi dice che il tempo è sempre stato ballerino”, afferma il direttore di Libero che precisa però un fatto certo: La natura quasi sempre si difende da sola reagendo per proteggersi”.

Inondazioni, colpa degli amministratori

Ovviamente, dopo “la secchezza arriva l’umidità immancabilmente”. Una conseguenza che la politica non era riuscita a prevedere, soprattutto senza prevenirne i danni. Facendo riferimento alle catastrofi naturali, come le inondazioni in Emilia Romagna, Feltri accusa l’incuria degli amministratori e non i capricci del cosmo”.

“Infatti, se non si provvede a fortificare gli argini di fiumi e torrenti, ovvio che in caso di precipitazioni violente (molto frequenti) siano inevitabili esondazioni pericolose”, spiega il giornalista, facendo il punto sugli edifici costruiti a due passi dal greto, per cui “è fatale che prima o poi le case finiscano per essere allagate”.

Feltri contro gli ambientalisti “cretini”

C’è chi si allarma per lo scioglimento dei ghiacciai, ma per Vittorio Feltri l’unica vera preoccupazione sono i cretini ambientalisti che combattono l’afa distruggendo monumenti e danneggiando edifici storici per sensibilizzare la gente sulla necessità di diffondere il verbo degli ecologisti, la cui ignoranza è indubbiamente letale”.

Poi d’altra parte c’è la sinistra che, quando vede manifestanti e striscioni “se li coccola come fossero profeti”. E così molti giornali si cimentano a “raccontare compiaciuti le prodezze di ogni deficiente”. Per Feltri, “gli imbrattatori si impegnano da anni a rovinare qualsiasi parete. A Milano per esempio non c’è palazzo che non sia stato sfregiato dai vandali che sono talmente scemi da pensare che i loro scarabocchi siano opere d’arte”.

E davanti a tutto questo scempio, “nessuno osa strappare dalle loro mani i pennelli con i quali insudiciano perfino le saracinesche dei negozi. Se dobbiamo affidare la tutela del pianeta ai mascalzoni siamo fritti. Certi cervelli, se sono opera della natura, povera natura, conclude.

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ultimo aggiornamento: 7 Giugno 2023 14:51

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