Da Venditti a Caparezza, la figura del quattro volte presidente del Consiglio è stata al centro di numerosi testi di grande successo.
Sono passate appena 24 ore dalla morte di Silvio Berlusconi, arrivata ieri mattina alle 9:30, e la riflessione sull’importanza della sua figura continua. Personaggio centrale della cultura italiana, soprattutto televisiva, della vita sportiva del Belpaese, soprattutto milanista, e di quella politica, soprattutto del centrodestra. Il Cavaliere, però, è stato anche fonte di ispirazione per molte canzoni di successo.
Un legame, quello con musica, che il quattro volte presidente del Consiglio non ha mai nascosto: durante la sua adolescenza Berlusconi si esibiva a Rimini e sulle navi da crociera con il suo complesso e, dopo il suo successo imprenditoriale, era spesso ripreso mentre cantava con Mariano Apicella, artista campano. Tanti, però, anche i testi in cui il Cavaliere ricopre un ruolo fondamentale. Da Venditti a Caparezza sono molte le canzoni ad aver descritto Silvio Berlusconi o ad aver ripreso le vicende della sua vita. Vediamone alcune.
I testi sull’ex Premer
“Era Meglio Berlusconi“, un titolo già rivelatore di per sé. ll singolo, firmato da Povia nel 2016, utilizza l’immagine del Cavaliere come centro di gravità dellla della politica italiana, trasformando i suoi avversari politici in caricature di vario genere. Ben diverso il ruolo del re di Mediaset ne “Il Sosia” di Antonello Venditti. “Io non credo che si debba prendere Berlusconi troppo sul serio – aveva detto l’artista al Corriere della Sera –. Meglio ricorrere, invece, alla satira, alla leggerezza. Sarà anche per questo che tempo fa, nel mio cd “Che fantastica storia è la vita”, ho scritto una canzone su di lui, Il Sosia, che parla di un uomo che è la copia di Berlusconi e che con questo sbarca il lunario. Ma lui è un pacifista, di sinistra e per di più interista. Molto divertente”.
Molto più critica, invece, l’immagine di Berlusconi in “Legalize the Premier” di Caparezza, brano dalle sonorità reggae che racconta le contraddizioni dell’ex presidente del Consiglio chiedendone la ‘legalizzazione’ – al posto di quella della marijuana -. “Ed alla scuola elementare – canta Caparezza – trafficavo sotto banco quello e questo. Una volta condannato ricorrevo in appello, poi venivo protetto dal mio gran maestro. Divenuto adolescente la prima intuizione: ogni capo deve avere un capo d’imputazione“. Una visione critica del Cavaliere, simile a quella di Gue Pequeno all’interno di “Il ragazzo d’oro”. Il rapper, in una frase famosissima, afferma: “La vita è solo tr**e e milioni, lo dice Ice Cube e pure Berlusconi“.