Dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, Adriano Galliani si trova tra decisioni cruciali nel mondo del Monza e della politica.
Il 28 settembre 2018, Adriano Galliani accettò un incarico di enorme importanza da parte del suo caro amico e mentore, Silvio Berlusconi. In uno dei consueti pranzi tra i due, Berlusconi affidò a Galliani la missione di acquisire la Società Sportiva Monza 1912. Per Galliani, originario di quella stessa città, si trattava di un ritorno alle radici simile a quello di Ulisse che rientra ad Itaca. Un ritorno che portò frutti: il Monza, sotto la sua guida, ha raggiunto risultati storici.
Ora, a seguito della scomparsa di Berlusconi, Galliani si trova di fronte a decisioni significative sia nel mondo del Monza che della politica. La famiglia Berlusconi potrebbe chiedergli di occupare il seggio senatoriale lasciato vacante dal defunto amico. Nonostante non sia ancora pervenuta una richiesta ufficiale, Galliani ha già dimostrato la sua disponibilità a servire, come fece nel 2018 quando fu eletto al Senato con Forza Italia.
Galliani: l’eredità del Cavaliere e la politica
Tuttavia, nelle ultime elezioni, Galliani decise di non candidarsi, dedicando tutte le sue energie al Monza. Un impegno che ha dato i suoi frutti, con la squadra che ha raggiunto risultati storici, come l’approdo in Serie A e il tentativo di qualificarsi ai tornei europei.
Per quanto riguarda il futuro della squadra, tutto dipenderà dalle decisioni di Fininvest. Galliani, fedele alle indicazioni lasciate da Berlusconi, seguirà la linea decisa dall’azienda. Il destino del Monza, così come quello politico di Galliani, è in bilico. E nell’ombra della scomparsa di Berlusconi, Galliani dovrà navigare in queste acque incerte, portando avanti l’eredità del suo amico.