Ieri il papà della piccola Kata, scomparsa a Firenze 10 giorni fa, ha chiesto di essere sentito in procura.
Dove si trova la piccola Kata? Questa è la domanda che affligge da 10 giorni gli investigatori e la famiglia della bambina peruviana di 5 anni scomparsa il 10 giugno a Firenze, mentre giocava nel cortile dell’ex hotel Astor, dove viveva con la madre. Ieri il papà della bimba, Miguel Angel Alvarez Chiclio Romero, ha richiesto di essere ascoltato dal sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia, Christine Von Borries.
L’ipotesi del padre di Kata
Durante l’incontro in procura, il papà della piccola scomparsa ha dato nuove informazioni utili nella ricerca della sua bambina. Inoltre, ha ipotizzato la possibilità di uno scambio di persona. In altre parole, la bambina che è stata rapita sarebbe quella sbagliata.
Inoltre, non c’è un motivo apparente per il rapimento e quindi si ipotizza uno scambio di persona, che è già stato preso in considerazione dalla procura. L’assenza di richieste di riscatto promuove questa teoria. Inoltre, il figlio maggiore dell’uomo, che ha 8 anni, ha parlato di un uomo con i palloncini nel cortile dell’hotel il giorno della scomparsa della sorellina.
La richiesta della famiglia della bimba
Nel frattempo, gli avvocati della famiglia di Kata hanno presentato un’istanza formale per effettuare un sopralluogo personale nell’ex Hotel Astor. Il tutto una volta terminati gli accertamenti della polizia giudiziaria e dei carabinieri.
Inoltre, ieri è stata eseguita una grande ispezione nel palazzo, dopo lo sgombero avvenuto giorni fa. Hanno partecipato esperti di Ris, Gis e Sis, insieme a due camion per svuotare i pozzi neri.