L’ex vicedirettore del Tg5 è intervenuto come ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica per parlare del colpo di stato della Wagner.
La rivolta della Wagner contro gli ordini di Vladimir Putin è al centro delle discussioni più importanti della geopolitica mondiale degli ultimi giorni. La Russia, per la prima volta dallo scoppio del conflitto contro l’Ucraina, è apparsa infatti come in pericolo ed è stata salvata dall’intervento del premier bielorusso Lukashenko. Secondo Toni Capuozzo, però, Vladimir Putin non è uscito indebolito dal confronto con Yevgeny Prigozhin ma anzi è diventato più forte. Questo il senso del commento dello storico inviato di guerra del Tg 5 che ha destabilizzato Nicola Porro e tutti i telespettatori di Quarta Repubblica su Rete 4.
“Non vendiamo la pelle dell’orso prima di averlo catturato – ha commentato Capuozzo – Putin ha giocato molto bene, ha messo Prigozhin nelle condizioni di non nuocere. Ora probabilmente lo vedremo alla guida della Wagner in Africa, quella impegnata in Ucraina tornerà sotto il comando russo. Vedremo se al ministero della Difesa ci sarà ancora Shouigu“.
Lo shock di Nicola Porro
L’intervento di Toni Capuozzo ha fortemente sorpreso Nicola Porro. “Se una cosa non ti uccide ti rafforza, Putin nel bene o nel male è più forte di 24 ore fa”, ha aggiunto l’ex vicedirettore del Tg 5. “Ma come è più forte? – ha reagito il conduttore di Quarta Repubblica – Voglio capire, perché lo dici? Non è una polemica. Secondo me Putin ora è più debole“. “Quella russa – ha risposto Capuozzo – non è una democrazia dove contano i sondaggi. Vince chi è più forte, e chi lo ha dimostrato oggi?”.