La politica aveva giurato in Parlamento di non aver ricevuto alcuna notifica riguardo alle indagini nei suoi confronti.
Nell’ultimo periodo il nome di Daniela Santanchè è stato oggetto di numerose discussioni a causa del caso Visibilia. Il ministro del Turismo era stata accusata di aver mentito al Senato, dopo aver affermato di non essere a conoscenza di alcuna indagine nei suoi confronti. Da questo lunedì, però, è ormai certo che la compagna di Dimitri Kunz d’Asburgo sia effettivamente sotto la lente di ingrandimento della giustizia.
La richiesta di proroga delle indagini, documento che informa chi lo riceve di essere sotto inchiesta, è stato recapitato presso l’abitazione milanese della Santanchè il 17 luglio. A riceverlo, secondo quanto riportato dall’Ansa, sarebbe stata una persona definita “addetta alla casa” del ministro. Lo stesso avviso, qualche giorno prima, era stato consegnato ad altri due indagati per il caso Visibilia dalla Procura di Milano.
I prossimi passaggi
Le richieste di proroga sono state spedite, ed in alcuni casi consegnate, a tutti gli indagati dell’inchiesta che coinvolge Daniela Santanchè. Si tratta dei dirigenti Visibilia Davide Mantegazza e Massimo Gabelli, che hanno già ricevuto il documento ma, nell’istanza arrivata al ministro, si leggono anche i nomi del suo compagno Dimitri Kunz d’Asburgo, della sorella Fiorella Garnero e di Massimo Cipriani.
Mercoledì prossimo sarà un altro giorno importante per la Santanchè: l’aula del Senato discuterà la mozione di sfiducia nei suoi confronti, presentata dal Movimento 5 Stelle e dal Partito Democratico. “Abbiamo chiesto a Santanchè di dimettersi – ha commentato Elly Schlein – in Italia e in Europa altri ministri si sono dimessi per fatti molto meno gravi. In Aula ha dichiarato cose false, non è accettabile. Quando la mozione arriverà, voteremo a favore“.