A Gallipoli una notte in hotel, una mattinata in spiaggia ed un pasto al ristorante costano quasi 500 euro per una famiglia di quattro membri.
I prezzi per le vacanze in Puglia sono arrivati a esborsi difficilmente sostenibili per uno stipendio medio. Lo ha rivelato Giulia Proncio, la referente dell’associazione dei consumatori Adoc Puglia, al Corriere della Sera. Stando alle sue paole, infatti, la combinazione di mattinata in spiaggia, notte in un B&B e un pasto al ristorante a Gallipoli costano quasi 500 euro per una famiglia di quattro persone. Nel Gargano i prezzi scendono relativamente visto che, per questi stessi servizi, la cifra si aggira sui 400.
Adoc, tramite un’indagine sul turismo nella regione, ha riscontrato un forte incremento dei prezzi che ha abbassato il comune afflusso di visitatori in Puglia, una delle zone storicamente più gettonate per le vacanze estive.
I prezzi zona per zona
Adoc, poi, ha scavato in profondità, rivelando l’andamento dei costi a seconda del territorio di riferimento. Nel barese, ad esempio, i prezzi sono i più clementi: per un ombrellone e due lettini si dovrà sborsare circa 40 euro, per un B&B dai 96 ai 250 e, nei ristoranti, da 35 a 200 a persona. Una delle zone più care, come anticipato prima, resta Gallipoli. Il minimo giornaliero per la Puglia, secondo quanto rivelato dall’indagine, è di 160 euro per un massimo di 500.
“Lo scarso afflusso di turismo in Puglia – spiega Giulia Proncio – ed il calo delle presenze sia dovuta agli aumenti dei prezzi dei servizi turistici, accompagnati dalla difficoltà economica dovuta al caro prezzo che ha svuotato le tasche delle famiglie pugliesi. Prima il Covid, poi la crisi energetica, con il conseguente aumento dei prezzi di prima necessità hanno portato molte famiglie pugliesi a rinunciare alle vacanze o comunque a scegliere mete più economiche anche a costo di uscire fuori regione o addirittura fuori nazione”
