Anna Scala aveva denunciato già due volte l’ex compagno: Salvatore Ferraiuolo l’aveva minacciata al telefono.
Anna Scala, la donna uccisa e abbandonata nel bagagliaio della sua auto, aveva subito diverse volte violenze fisiche da parte del suo ex compagno, Salvatore Ferraiuolo. A luglio scorso, dopo l’ennesima aggressione, la donna aveva deciso di denunciarlo, ma l’uomo l’ha minacciata se non avesse ritirato la denuncia.
L’omicidio di Anna Scala
Una minaccia che si è trasformata un mese dopo in un terribile omicidio. A telefono Salvatore Ferraiuolo aveva detto alla sua ex “quando torno ti ucciso proprio”. E così è stato. Il 17 agosto infatti, dopo averla pedinata ed attesa per un’ora nel parcheggio di via San Massimo, l’uomo ha accoltellato Anna Scala.
Dopo l’ha spinta dentro il bagagliaio e avrebbe richiuso il vano, per poi fuggire via in sella a uno scooter. Ferraiuolo è stato individuato e fermato dai carabinieri qualche ora dopo. L’uomo reo confesso è stato condotto nel carcere di Poggioreale in attesa di giudizio.
Ferraiuolo è stato ritenuto responsabile di omicidio, con le aggravanti della premeditazione, del rapporto di convivenza e dei precedenti maltrattamenti.
La minaccia dopo il pestaggio
Nel decreto del fermo di Salvatore Ferraiuolo, vengono citate le precedenti aggressioni subite da Anna Scala. La prima risale al 25 luglio 2022, quando il 54enne raggiunse la donna in casa di un’amica di lei a Sorrento, prendendola a pugni e a schiaffi. L’aggressione le aveva provocato “ecchimosi, ferite lacero-contuse e rottura dei denti dell’arcata superiore”.
Un anno dopo, il 24 luglio 2023, Scala era stata picchiata nuovamente dall’ex, questa volta sulla spiaggia San Montano, a Massa Lubrense. Di nuovo pugni in faccia, insultandola: “Zoccola, puttana”. Subito dopo, Ferraiuolo le aveva tagliato le gomme dell’auto con un coltello.
Questa volta Anna Scala aveva deciso di denunciare l’aggressione ai carabinieri di Massa Lubrense, ma il giorno successivo l’uomo era tornato per minacciarla. Ai militari la donna aveva raccontato che Ferraiuolo l’aveva minacciata al telefono: “Vai a togliere la denuncia… quando torno ti uccido proprio… ti vado a denunciare… sei una puttana, una zoccola, ti mantieni un vecchio”.
Il lutto cittadino
Il femminicidio di Anna Scala ha sconvolto la cittadina cittadina di Piano di Sorrento. Dopo l’autopsia, la salma è stata restituita ai familiari per le esequie. I funerali sono attesi oggi pomeriggio.
Giuseppe Aiello, sindaco di Vico Equense, città di cui la donna era originaria, ha proclamato una giornata di lutto cittadino. I genitori della vittima hanno chiesto “silenzio e rispetto”. Maria Svato, la figlia della vittima, ha scritto su Facebook: “Riposa in pace”.